Gas, un'insalata avvelenata, benzina: la 33enne le ha tentate tutte. La Procura chiede 15 anni
AARAU - Il Tribunale distrettuale di Zofingen (AG) ha condannato oggi a quattordici anni di reclusione una 33enne che ha tentato di uccidere a due riprese il marito nel 2017. L'esecuzione della pena è sospesa a favore di una terapia psichiatrica stazionaria.
Oltre che di tentato assassinio multiplo, stando alla sentenza, la cittadina svizzera è pure stata riconosciuta colpevole di incendio intenzionale qualificato, truffa, ripetuta frode nel pignoramento e ripetuta falsità in documenti. Un'esperta aveva diagnosticato alla condannata un disturbo della personalità. La donna sta già scontando la pena anticipatamente.
Il procuratore ha chiesto una pena detentiva di 15 anni differita per una terapia stazionaria, mentre la difesa un massimo di otto anni.
Procuratore: "piano chiaro"
Secondo il ministero pubblico, la donna voleva sopprimere il marito e aveva un piano chiaro a questo scopo. Oltre che col fuoco, aveva previsto l'uccisione servendosi di gas e di insalata di patate e birchermüesli avvelenati. Aveva anche cercato di contattare un killer. Il tribunale ha però riconosciuto solo il tentato incendio e il birchermüesli avvelenato. Stando al procuratore il movente era quello di nascondere lo squilibrio delle finanze familiari, di cui il marito non si era reso conto.
Coperta imbevuta di benzina data alle fiamme
La 33enne, esprimendo grande dispiacere, ha confessato di aver posto sull'allora marito una coperta imbevuta di benzina, nella casa di famiglia di Zofingen nella notte del 30 agosto 2017, e di averle dato fuoco. L'uomo, di 36 anni, era rimasto gravemente ferito nell'esplosione che ne è seguita. Erano invece rimasti illesi sia l'autrice del tentato assassinio che i suoi due figli. La donna ha invece negato precedenti tentativi di uccisione, anche quello col birchermüesli.