L'Ufficio federale della sanità pubblica divide ormai la lista delle zone a rischio in due sezioni.
Da oggi vaccinati o guariti dalla malattia saranno interessati solo dal più breve dei due elenchi.
BERNA - Il Consiglio federale l'ha annunciato mercoledì: le persone che sono state vaccinate o che sono guarite da un'infezione da coronavirus saranno esentate dalla quarantena in caso di contatto con una persona contagiata o al ritorno da un viaggio. Salvo alcune eccezioni. L'UFSP pubblica quindi ormai un elenco suddiviso in due sezioni. Nel già noto “Elenco degli Stati a rischio” è ora presente una sottosezione “Stati con variante preoccupante”.
Brasiliani, sudafricani e indiani, ma non britannici - Questo perché anche se si considera che i vaccinati o i guariti hanno molte meno probabilità di essere vettori di Covid, mancano ancora dati scientifici per dire se la situazione sia la medesima con alcune delle nuove varianti. Quindi, anche le persone che sono state vaccinate o curate dovranno mettersi in quarantena al rientro dai Paesi in cui circolano queste mutazioni.
Questa lista riguarda gli Stati e le regioni in cui circolano in misura significativa le varianti brasiliana, sudafricana e indiana. Non la variante inglese, che è ormai egemonica in Svizzera e i cui dati dimostrerebbero che i vaccini sono efficaci. In questo elenco ci sono quindi, logicamente, Brasile, Sud Africa e India, ma anche Canada, che ha focolai della variante brasiliana, Nepal e, da questa settimana, Regno Unito, entrambi colpiti dalla variante indiana.
Conserva preziosamente la prova - In sintesi, una persona che non è stata vaccinata o che non è stata infettata nei sei mesi precedenti dovrà mettersi in quarantena al rientro dai Paesi delle due liste. Per gli altri, solo dai Paesi della lista “varianti”, ciò che darà loro una scelta molto più ampia di destinazioni per le vacanze estive.
I Cantoni rimangono responsabili del monitoraggio del rispetto delle quarantene e possono ancora ricevere gli elenchi dei passeggeri dei voli dalle compagnie aeree. Avvertimento, quindi, ad esempio per le persone guarite dal Covid: in caso di controllo sarà necessaria una prova del contagio. «Se il servizio cantonale competente ti contatta per ordinarti la quarantena, spiega che sei già stato contagiato e che sei guarito; il certificato ti permetterà di dimostrarlo. La quarantena verrà quindi revocata», spiega l'UFSP.
Quanti giorni dopo la seconda dose o l'infezione?
L'ordinanza del Consiglio federale pubblicata mercoledì scorso, ed entrata in vigore questo lunedì, fornisce ulteriori dettagli utili: è considerata vaccinata una persona che ha ricevuto un vaccino autorizzato in Svizzera o dall'Agenzia europea per i medicinali (esclusi dunque, per esempio, i vaccini russi e cinesi) e questo «non appena la vaccinazione è completa». L'esenzione dalla quarantena dura, per il momento, sei mesi. Per chi è guarito, l'esenzione è concessa ugualmente per sei mesi, «a partire dall'11° giorno successivo alla conferma del contagio».