Una delegazione di oltre 20 dipendenti della Epsilon ha manifestato con il nuovo sistema salariale.
Il nuovo salario orario implica una drastica riduzione dello stipendio, che può andare fino a 600 franchi al mese per molti dipendenti.
BERNA - Dipendenti di Epsilon, filiale romanda della Posta, hanno protestato oggi assieme ai sindacati davanti alla sede centrale della Posta a Berna contro un nuovo sistema salariale. Le novità porterebbero a uno stipendio orario di 17,44 franchi.
Con la nuova struttura, si legge in un comunicato odierno del sindacato Syndicom, i dipendenti di Epsilon rischiano un calo salariale fino a 600 franchi mensili.
Con 17,44 franchi orari, si andrebbe contro i regolamenti della Commissione federale delle poste (Postcom) per il settore, rendendo ancora più difficile la situazione in un ramo già svantaggiato, secondo il presidente dell'Unione sindacale svizzera Jean-Yves Maillard, citato nella nota.
La situazione è considerata incomprensibile e inaccettabile dai rappresentanti sindacali, che chiedono alla Posta di intervenire direttamente contro quelli che vengono definiti stipendi da fame.
Già negli anni 2018 e 2019 c'erano state proteste contro la politica salariale di Epsilon, che nel febbraio 2020 è stata condannata dalla Postcom al pagamento di una multa di 180'000 franchi, oltre al versamento degli stipendi arretrati dovuti.