Si tratta di un 26enne che aveva partecipato ai disordini scoppiati a Zurigo, dopo un derby di Coppa Svizzera, nel 2018.
Il giovane, tifoso dello Zurigo, aveva preso a calci in testa un fan del GC che giaceva a terra incosciente. Il suo avvocato però farà appello.
ZURIGO - Il tribunale distrettuale di Zurigo oggi ha condannato a una pena di detenzione e all'espulsione dalla Svizzera un tifoso del Fussballclub Zürich (FCZ). Il 26enne aveva preso a calci in testa un tifoso del Grasshopper Club (GC) che giaceva incosciente durante disordini scoppiati dopo una partita nel 2018.
L'imputato, un siriano arrivato in Svizzera quando aveva tre anni, è stato condannato a 28 mesi di prigione come pena aggiuntiva a una precedente condanna per un incidente simile a Basilea. Due precedenti multe condizionali sono state revocate e il tribunale ha poi ordinato la sua espulsione dalla Svizzera per sette anni.
Il giovane ha anche ricevuto una pena con la condizionale per infrazione alla legge sulle armi. Nella sua abitazione aveva un coltello di tipo proibito.
La corte lo ha ritenuto colpevole di tentate lesioni gravi e di aggressione. L'avvocato della difesa, che ha chiesto l'assoluzione, ha annunciato che farà appello.
I fatti risalgono alla sera del 28 febbraio del 2018 a Zurigo. Circa 250 tifosi del GC sono stati attaccati da 60 sostenitori dell'FCZ prima di una partita di semifinale di Coppa Svizzera tra i due club zurighesi. I tifosi del GC sono stati picchiati con una violenza sconsiderata, a volte con sedie e alti oggetti contundenti.