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SVIZZERACi sono dieci vittime in più (ma non di oggi), i casi sono 120

24.06.21 - 13:46
Il totale degli ospedalizzati sale di 52, ma 40 provengono da registrazioni tardive. Il consueto bollettino dell'Ufsp
Tamedia (immagine illustrativa)
Ci sono dieci vittime in più (ma non di oggi), i casi sono 120
Il totale degli ospedalizzati sale di 52, ma 40 provengono da registrazioni tardive. Il consueto bollettino dell'Ufsp
Attualmente lo 0.80% dei letti è occupato da pazienti Covid-19. Questa cifra sale al 6.10% nei reparti di cure intense.

BERNA - La situazione epidemiologica in Svizzera, che ieri ha portato a nuovi (grandi) allentamenti da parte del Consiglio federale, rimane positiva. Nelle ultime 24 ore - secondo le cifre pubblicate dal consueto bollettino giornaliero emanato dall'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) - si sono infatti registrati "solo" 120 nuovi contagi. Molto più alti i numeri di ricoveri e decessi segnalati oggi, che però sono stati gonfiati da dichiarazioni tardive.

Più morti e ricoveri - L'Ufsp segnala infatti dieci nuove vittime e 52 persone ospedalizzate. «In data odierna - si legge sul sito - abbiamo aggiornato le cifre dei ricoveri ospedalieri e dei decessi completandole con le dichiarazioni tardive, giunte nel periodo da marzo 2020 a metà aprile 2021. Per questo motivo sono indicati 40 ricoveri e dieci decessi in più». 

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Nel corso delle ultime ventiquattro ore sono stati trasmessi i risultati di 20'378 test, precisa ancora l'Ufsp. Il tasso di positività è dello 0.58%. Il tasso di riproduzione, che ha un ritardo di una decina di giorni sugli altri dati, si attesta invece allo 0.53.

Paragoni - Ieri i casi annunciati erano 154, mentre martedì si attestavano a 130. Giovedì di una settimana fa, a titolo di paragone, i contagi erano stati 194.

Sempre meno ricoveri - Le strutture sanitarie sono sempre meno sotto pressione. Attualmente solo lo 0.80% dei letti è occupato da pazienti Covid-19 (stessa percentuale di ieri). Nelle unità di terapia intensiva la percentuale si attesta invece al 6.10% (ieri era del 6.80%).

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Delta su, Alpha giù - Anche nel nostro Paese la variante Delta - identificata per la prima volta in India nell'ottobre del 2020 - è in crescita e secondo le stime è arrivata a sfiorare il 10% dei casi (in giallo nel grafico sotto). Molto più contagiosa rispetto alle altre mutazioni, gli esperti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) hanno stimato che entro fine agosto rappresenterà il 90% di tutti i virus Covid-19 in circolazione nel Vecchio Continente. Per ora, in Svizzera, la più diffusa resta comunque la mutazione Alpha (variante inglese) che rappresenta il 76% dei contagi registrati in Svizzera, ma che è comunque in calo rispetto a un mese fa quando raggiungeva ancora il 95% delle infezioni.

Ufsp

Da inizio crisi - Dall'inizio della pandemia, 702'398 casi di Covid-19 sono stati invece confermati in laboratorio. In totale si contano 10'341 decessi e il numero di persone ospedalizzate si attesta a 29'122.

Vaccinazioni - Al 20 giugno 6'731'891dosi di vaccino sono state somministrate nel nostro Paese. Gli svizzeri che hanno effettuato entrambe le iniezioni sono oltre due milioni e 600mila (per la precisione 2'648'104).

Quarantene e isolamenti - Si contano attualmente 1'398 persone in isolamento e 2'725 entrate in contatto con loro sono state messe in quarantena. A queste se ne aggiungono 2'762 di ritorno da un Paese a rischio e poste a loro volta in quarantena.

Cinque casi in Ticino - Oggi nel nostro cantone si sono registrati cinque nuovi casi per un totale di 33'230 da inizio crisi. Il bilancio delle vittime resta invece invariato per il 26° giorno consecutivo a 995. Continua a buon ritmo pure la campagna vaccinale: in Ticino oltre il 35% delle persone è già completamente vaccinato, mentre martedì era stato abbattuto il muro delle 300'000 dosi inoculate. 

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