In aumento risse, aggressioni e reati sessuali. La condotta dei giovani non è migliorata durante la pandemia, anzi.
L'Ufficio di statistica: reati violenti in aumento del 23 per cento. In calo solo le infrazioni alla legge sugli stupefacenti.
BERNA - Starsene quieti e bravi a casa? Neanche per sogno. Nell'anno della pandemia in Svizzera i minorenni hanno commesso più reati che mai. Quelli violenti sono aumentati del 23 per cento, e le sentenze per infrazioni al codice penale sono cresciute complessivamente del 10 per cento. Lo rileva un'indagine dell'Ufficio federale di statistica (Ust).
A diminuire sono state unicamente le infrazioni alla legge sugli stupefacenti, e non di poco: meno 18 per cento. Per il resto, le sanzioni inflitte più frequentemente - scrive l'Ust - sono gli ammonimenti, le prestazioni personali e le multe. È vero che, precisa l'Ust, per via di un cambiamento nella procedura statistica, il dato non è paragonabile nei dettagli a quello degli anni precedenti.
Venendo ai numeri. Nel 2020 sono state pronunciate in totale 20 611 sentenze in applicazione del diritto penale minorile. La maggior parte delle sentenze riguarda un reato ai sensi del CP (7944), seguite da quelle per consumo di stupefacenti (4285), da quelle per reati contro la legge sulla circolazione stradale (3829) e da quelle per reati contro la legge sui trasporti (3418), ad esempio gettare un oggetto fuori da un veicolo, bloccare una porta per ritardare la partenza o fare uso non autorizzato di una sala di aspetto.
Nel complesso sono state pronunciate 7944 sentenze per reati contro il codice penale commessi da minori, a fronte delle 7203 del 2019 (più 10 per cento). Per quanto riguarda i reati violenti - più 23 per cento - sono aumentate in particolare le risse, per le quali nel 2020 il numero di sentenze è quasi raddoppiato (+93 per cento rispetto al 2019), le lesioni gravi (+35 per cento), le aggressioni (+36 per cento) e le rapine (+58 per cento).
In crescita pure i reati contro l’integrità sessuale (+20 per cento). Per i reati contro il patrimonio la crescita è leggermente inferiore (+12 per cento).
In materia di pene, il diritto penale minorile (DPMin) commina la privazione della libertà e la multa ai minorenni che avevano 15 anni il giorno in cui hanno commesso il reato. L’UST, pertanto, esamina le pene in funzione dell’età delle persone giudicate. Nel 2020, le sanzioni decise dai giudici nei confronti delle persone di meno di 15 anni sono state nel 56% dei casi degli ammonimenti e nel 45% dei casi delle prestazioni personali. Nel 2020 le sanzioni contro i minorenni di 15 anni o più sono state nel 36% dei casi delle multe, mentre la privazione della libertà ha interessato solo il 6% di loro.