Mentre l'estate entra nel vivo, TCS informa sulle disposizioni attualmente in vigore in materia.
BERNA - Durante la pandemia, molte persone hanno acquistato un animale domestico. Ma che cosa succede quando si può nuovamente viaggiare e si decide di partire in vacanza portando con sé il proprio cane, gatto o, addirittura, il proprio cavallo o pony? Partire in vacanza con un animale significa pianificare prima il viaggio con cura. Non va mai dimenticato che per un animale un viaggio è spesso una fonte di stress. A seconda dell’animale e della durata del viaggio, vi sono dunque delle regole da rispettare. TCS ci spiega quali.
Viaggiare in auto con un cane, un gatto o un piccolo animale - Il trasporto in macchina di un cane o di un piccolo animale, come un gatto, sottostà sia alla legge sulla protezione degli animali sia alla legislazione sulla circolazione stradale. Quest’ultima, considera gli animali come un carico: ciò significa che devono essere trasportati in modo sicuro affinché, durante il tragitto, non mettano in pericolo nessuno. È importante trasportare gli animali in modo tale che la persona che è alla guida non possa essere distratta e che la sua attenzione rimanga sulle condizioni del traffico. Sapendo che cani e gatti hanno un udito molto più sensibile rispetto a quello degli esseri umani, gli altoparlanti della vettura che si trovano vicino al posto dove è situato l’animale vanno spenti. Nel limite del possibile, occorre posteggiare all’ombra. Per motivi di sicurezza, e a causa del pericolo di surriscaldamento, un animale non va mai lasciato solo nel veicolo.
Viaggiare col cane sui trasporti pubblici - In Svizzera, si può viaggiare con il proprio cane sui trasporti pubblici. Vanno rispettate le disposizioni della legge cantonale sui cani. Quest’ultima, per esempio, può prescrivere che, sui trasporti pubblici, i cani vadano tenuti al guinzaglio e debbano portare una museruola. In caso di viaggio all’estero, occorre informarsi preventivamente sulle leggi in vigore nel luogo di destinazione. In molti paesi europei, i cani vanno tenuti al guinzaglio e devono portare una museruola.
Prendere l’aereo con un cane o un gatto - In linea di principio, cani e gatti possono essere trasportati in aereo. L’autorità internazionale del trasporto aereo (IATA – www.iata.org) ha messo a punto delle direttive all’attenzione delle compagnie aeree e delle ditte di spedizione che si occupano del trasporto di animali. Soltanto i membri della IATA sono tenuti a rispettare queste direttive. In Svizzera, ciò è per esempio il caso per le compagnie SWISS ed Edelweiss Air. Oltre alle direttive della IATA, che definiscono tra l’altro la grandezza e la natura dei contenitori da trasporto, anche le stesse compagnie aeree hanno regolamentazioni individuali, talvolta molto diverse. Sono il peso e le dimensioni del contenitore da trasporto a determinare se un animale domestico può viaggiare in cabina o
se va sistemato nel reparto bagagli. Per quanto riguarda la compagnia SWISS, i cani e i gatti possono viaggiare in cabina fino a un peso massimo di 8 kg (compreso il peso della borsa da trasporto). Il viaggio in cabina è autorizzato anche per cani più grandi, ma a condizione che abbiano una funzione protettrice o ausiliaria (per esempio, i cani per i ciechi).
Principi basilari per il trasporto di cavalli, pony e asini - Per il trasporto di cavalli possono essere impiegati vari veicoli. Devono però essere stati preventivamente controllati dall’autorità preposta alla circolazione stradale. Secondo quest’ultima, un apposito mezzo di trasporto con un peso massimo di 3,5 tonnellate e munito della relativa immatricolazione “trasporto di cavalli”
adempie tutte le condizioni richieste. Ma attenzione: come per un rimorchio, questa iscrizione nella licenza di circolazione non conferma affatto che le prescrizioni dettate dalla legge sulla protezione degli animali (come le condizioni delle rampe d’accesso, le dimensioni minime, ecc.) siano effettivamente state verificate al momento del controllo. Il titolare del veicolo e il conducente sono dunque tenuti a conoscere e a rispettare le regolamentazioni in vigore nell’ambito della protezione degli animali. Il controllo da parte dell’Ufficio della circolazione stradale conferma semplicemente che il veicolo è in condizioni di circolare.
Durante il trasporto di un cavallo, a che cosa si deve ancora prestare attenzione? - L’apposito mezzo per il trasporto di un cavallo, di un pony o di un asino deve disporre di una lettiera
sufficiente e durante il viaggio l’animale dev’essere attaccato con una cavezza. È vietato attaccarlo con un dispositivo fisso attorno al collo o con un cappio.
Quali regole o esigenze si applicano per lasciare la Svizzera e rientrarvi con un animale domestico? - L’importazione di animali in Svizzera è sottoposta a disposizioni doganali e veterinarie. Il motivo di queste disposizioni, talvolta molto severe, è la prevenzione di malattie. Cani, cavalli e gatti devono portare un microchip elettronico, conforme alle norme ISO europee. Prima dell’entrata in Svizzera devono essere state effettuate tutte le vaccinazioni necessarie e figurare nel certificato/passaporto EU per animali domestici, che deve poter essere presentato in qualunque momento. L’entrata di cuccioli (cani o gatti) è possibile anche senza vaccinazione contro la rabbia. Tuttavia, i cuccioli devono avere meno di 12 settimane, stare con la loro madre, o essere accompagnati da un certificato veterinario che attesti che hanno sempre vissuto nel luogo in cui sono nati e che non sono mai entrati in contatto con animali selvatici che potrebbero comportare un rischio di rabbia. Se si passa la frontiera con un cavallo, occorre in ogni caso disporre di un’autorizzazione del servizio veterinario cantonale. Questa esigenza è legata al regolamento europeo 01/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto.