Sono realtà nel canton Vaud e a Basilea. Qui, si sono presentate 300 persone in mezz'ora.
Lo Stato maggiore di condotta vodese: «Nessuno viene forzato».
LOSANNA / BASILEA - In Ticino come nel resto della Svizzera la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 ristagna e, mentre si punta il dito contro le vacanze o la poca fretta dei giovani di farsi immunizzare, alcuni cantoni provano a dare risposte allo stallo delle iniezioni. E lo fanno con un sistema che, in altri Paesi, ha caratterizzato buona parte se non tutta la campagna vaccinale: le somministrazioni senza appuntamento in luoghi molto frequentati.
Come nel Canton Vaud dove, dopo la vaccinazione itinerante con o senza appuntamento proposta in una trentina di comuni in maggio, da sei giorni s'immunizza davanti a centri commerciali, in quartieri densamente abitati o al mercato.
Giovedì, la squadra mobile coordinata dalla Protezione civile era presente per esempio a Noville e Villeneuve, per dare informazioni sulla vaccinazione e somministrare il siero a chi fosse interessato. Ogni giorno vengono vaccinate così tra le 50 e le 70 persone. Nessuno, però, è «forzato» in alcun modo, assicura a 20 Minutes il portavoce dello Stato maggiore cantonale di condotta, Jean-Christophe Sauterel: «La gente resta libera di farsi vaccinare o meno», sottolinea.
Anche a Basilea, dove da mercoledì per la prima volta ci si poteva fare vaccinare senza appuntamento, l'iniziativa piace.
«Ipotizziamo che ci sia un grosso gruppo di persone, innanzitutto giovani, che vengono a farlo spontaneamente e vanno, anziché doversi annunciare molto prima», spiega a 20 Minuten il medico cantonale di Basilea Città, Thomas Steffen, commentando la giornata di vaccinazione libera tenuta al "Congress Center" della città renana. «Eravamo euforici quando abbiamo visto il risultato intermedio - continua -. Nella sola prima mezz'ora si sono registrate 300 persone: è quanto ci aspettavamo per l'intera giornata».
L'offerta sarà rinnovata a fine mese.