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VAUDNuovo test per misurare l'immunità alle varianti

14.07.21 - 17:15
L'esame costa un centinaio di franchi, ma non è attualmente coperto dall'assicurazione sanitaria.
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Fonte ats
Nuovo test per misurare l'immunità alle varianti
L'esame costa un centinaio di franchi, ma non è attualmente coperto dall'assicurazione sanitaria.
Può essere effettuato nei laboratori del Servizio di immunologia del CHUV solo su richiesta di un medico.

LOSANNA - Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un nuovo esame del sangue particolarmente sensibile per quantificare il volume di anticorpi neutralizzanti contro il virus SARS-CoV-2. Si tratta di un test particolarmente utile per misurare l'efficacia della protezione contro le diverse varianti del virus.

Il metodo sviluppato sotto la guida di ricercatori del Politecnico federale di Losanna (EPFL) e dell'Ospedale Universitario vodese (CHUV), rileva in poche ore se il sistema immunitario ha formato armi efficaci contro il Covid-19. In particolare il test sierologico riesce a distinguere sia gli anticorpi segno di una precedente esposizione al virus o al vaccino, sia quelli noti come neutralizzanti (NAb), che sono gli agenti dell'immunità protettiva contro l'infezione o la reinfezione.

Nel caso del SARS-CoV-2, gli anticorpi neutralizzanti sono diretti contro la proteina Spike, la chiave che permette al virus di entrare nella cellula attraverso il suo legame con un enzima (ACE2) presente sulle membrane delle cellule di polmoni, arterie, cuore, reni e dell'intestino.

Applicando il nuovo metodo a campioni di siero di sangue di 206 persone che erano state infettate dal coronavirus è risultato che il test ha una sensibilità del 96,7% e una specificità del 100%, scrivono i ricercatori in un articolo pubblicato su "Science Translational Medicine".

L'esame costa un centinaio di franchi, ma non è attualmente coperto dall'assicurazione sanitaria, sottolinea un comunicato dell'EPFL. Può essere effettuato nei laboratori del Servizio di immunologia del CHUV solo su richiesta di un medico. I ricercatori vodesi hanno dimostrato che è facile da usare su larga scala, poiché è sufficiente un semplice esame del sangue. Hanno stimato che uno specialista potrebbe preparare e analizzare almeno un centinaio di campioni al giorno.

Esperimenti con 96 pazienti ospedalizzati, che si erano infettati prima del novembre 2020, hanno provato che i loro anticorpi erano meno efficaci contro le proteine spike delle varianti alfa o beta. Ciò significa che le persone infettate all'inizio della pandemia sono meno protette contro le nuove varianti del coronavirus.

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COMMENTI
 

Alessandro 69 3 anni fa su tio
Ormai siamo al mercato pur di fare continuare questa parodia

Princi 3 anni fa su tio
ridicoli E NüM A PAGOMM

Fkevin 3 anni fa su tio
Interessante la mortalità rilevata dal CDC olandese: ebola 50.0%, MERS 34.4%, vaiolo 30.0%, Sars 9.6%, COVID-19 0.15% in generale, di cui 0.00001%nella fascia 0-20 anni, 0.0003% 21-40 anni, 0.0035% 41-60, 0.02 61-70. 0.1% 71-80 e 0.5% oltre gli 80. Per paragone, indicano l'influenza con mortalità pari a 0.16%. ma cosa stiAmo facendo. Si spendono soldi per queste ricerche. Mah no comment

Gio58 3 anni fa su tio
Risposta a Fkevin
Il Covid è solo un pretesto. C'è dell'altro. Riusciremo forse un giorno a comprenderlo. Ma a quel punto sarà tardi! Enjoy vaccines.

joe69 3 anni fa su tio
Risposta a Fkevin
Con la differenza che il vaiolo la Mers l'ebola e la SARS nn hanno una diffusione Mondiale attualmente!! Al contrario del covid19.. che nn c'è posto nel globo, o quasi, dove nn sia arrivato... Fare paragoni così non ha nessun senso... cmq ricordo che 0.15 % di mortalità su quasi 8 miliardi di persone, sono sempre quasi 12'000'000 di morti, senza contare gli ammalati e i danni long e post covid...

red_monster 3 anni fa su tio
Risposta a Fkevin
Per fortuna che ci sei te a fare il fenomeno. Evidentemente non hai ancora capito na mazza
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