Secondo i calcoli della task force, delle persone infette prenderanno parte a tre grandi eventi su quattro.
Ciò, nonostante il requisito del certificato Covid. Questo perché i test non sono affidabili al 100%
ZURIGO - I grandi eventi sono nuovamente consentiti. Vi hanno accesso solo coloro che possono esibire un certificato Covid che dimostri di essere stati vaccinati, testati o guariti. Va detto, tuttavia: i test non sono al di là di ogni dubbio.
Un test rapido può risultare negativo mentre il virus si sta già diffondendo nell'organismo. Secondo la task force scientifica, la probabilità che qualcuno infetto partecipi agli eventi è molto alta: per la precisione del 78%, riporta il Blick. Stando agli esperti, persone infette prenderanno parte a tre eventi su quattro.
Rischio focolai - Una sola persona contagiosa può bastare per trasformare il festival in un cosiddetto focolaio, in cui vengono contagiate numerosi altri partecipanti.
Più partecipanti non immuni vi saranno, più probabile sarà questo scenario. In una stanza chiusa dove le persone ballano, sudano o cantano, anche un soggetto con una bassa carica virale può causare gravi epidemie, osserva la task force.
Rischio ridotto col PCR - Secondo il documento dell'esperto, questo è persino un calcolo ottimistico. Questo perché anche i vaccinati possono trasmettere il virus, anche se si ammalano meno spesso e distribuiscono meno virus. Se non ci fossero test, non sarebbe più solo una questione di probabilità, perché allora il virus sarebbe quasi certamente in quella stanza. Al contrario, se il certificato venisse concesso solo previo test PCR, la probabilità scenderebbe a circa il 30 percento.
Situazione tesa - Gli eventi più grandi comportano un rischio elevato, non ultimo perché molti dei giovani di età compresa tra 18 e 34 anni sono attualmente positivi a causa della variante Delta. Il numero di nuovi contagi è triplicato in dieci giorni; ogni giorno si registrano circa 300 contagi in questa fascia di età.
In ogni caso, la situazione si fa sempre più tesa. La task force calcola che la percentuale di non immuni sopra i 50 anni in Svizzera sia cinque volte più alta che in Gran Bretagna. Se il numero di casi aumenterà come nelle ultime settimane, ci sarà un aumento importante anche dei ricoveri ospedalieri.