Sono soprattutto under 35 che per vari motivi non hanno (ancora) aderito alla campagna
A metà agosto è prevista una nuova campagna informativa dell'UFSP rivolta in particolare ai giovani
BERNA - Sono 4'120'240 le persone che in Svizzera hanno ricevuto due dosi di vaccino anti-Covid. Si tratta del 47,7% della popolazione. Ma ora la campagna fatica ad avanzare. E gli esperti ritengono che sarà difficile superare un tasso del 60%.
Ma chi sono i non vaccinati? Si tratta soprattutto di under 35, che pur ritenendo la vaccinazione come una misura «sensata», per un motivo o un altro non hanno ancora aderito alla campagna o non hanno intenzione di farlo: «Per via degli effetti collaterali, perché non hanno l'intenzione di recarsi all'estero o perché nella loro vita quotidiana non hanno ancora bisogno di un certificato Covid» spiega Michael Hermann, autore di un'analisi per l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), i cui risultati sono riportati da 20 Minuten.
Sembra comunque che proprio i possibili effetti collaterali dei preparati siano fonte di preoccupazione, come mostra anche uno studio condotto dall'istituto di ricerca Link. Ma anche l'omologazione dei vaccini avvenuta in condizioni eccezionali. Fatto sta che, come riferito da Swissmedic, su oltre quattro milioni di persone vaccinate sono stati registrati 1'537 effetti collaterali gravi. Il bilancio rischi-benefici è pertanto positivo.
Anche un altro studio - condotto dalla squadra di Nikola Biller-Andorno, direttrice dell'Istituto di etica biomedica e storia della medicina dell'Università di Zurigo - mostra innanzitutto che fondamentalmente i vaccinati si suddividono in due gruppi: «Un terzo ritiene che per loro il Covid-19 non sia pericoloso, circa la metà teme gli effetti collaterali».
Da qui la necessità, secondo Biller-Andorno, di una migliore informazione da parte delle autorità. In particolare per quanto riguarda proprio gli effetti collaterali. Anche per convincere le persone indecise a farsi vaccinare. E in effetti l'UFSP è pronto a lanciare una nuova campagna informativa: è prevista per la metà di agosto e sarà rivolta soprattutto ai giovani, come fanno sapere su richiesta di 20 Minuten.