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SVIZZERANon solo svantaggi con il maltempo, i boschi sono ricchi funghi

10.08.21 - 17:11
L'umidità ne sta facendo spuntare parecchi, ma li fa anche marcire velocemente. Occorre dunque attenzione.
Ti Press (archivio)
Fonte ats
Non solo svantaggi con il maltempo, i boschi sono ricchi funghi
L'umidità ne sta facendo spuntare parecchi, ma li fa anche marcire velocemente. Occorre dunque attenzione.
C'è però carenza di porcini, che amano le temperature elevate. E i quantitativi variano a seconda della regione.

BERNA - Il tempo umido delle ultime settimane non ha avuto solo conseguenze negative: ora molti funghi stanno spuntando in numerosi boschi della Svizzera. Gli amanti di questi carpofori sono ben contenti ma, proprio a causa dell'umidità che li fa marcire in fretta, bisogna fare particolare attenzione quando li si mangia a raccogliere solo quelli freschissimi.

Eva Grosjean-Sommer, presidente della sezione di lingua tedesca dell'Associazione svizzera degli organi ufficiali di controllo dei funghi (Vapko), e Geni Christen, controllore ufficiale nella regione di Saas-Fee (VS), riferiscono all'agenzia di stampa Keystone-ATS che quest'anno un numero sorprendente di raccoglitori è già venuto a far controllare quanto raccolto.

Nei due Appenzelli, dove ha piovuto molto nelle ultime settimane, ci sono attualmente «molti funghi e molto belli», segnala oggi Matthias Müller, presidente dell'associazione locale dei fungaioli. E anche la diversità delle specie è particolarmente ampia. Quello che però è mancato finora è il caldo. I funghi che amano temperature più elevate, come i porcini, «non sono ancora riusciti a buttare bene», ha aggiunto Müller.

Lo stesso riporta Eva Grosjean-Sommer per il canton Berna, mentre Geni Christen afferma che in Vallese «i primi raccoglitori con funghi porcini sono arrivati già a giugno». Ossia molto presto, ha sottolineato. Ciò mostra quanto la crescita dei funghi può variare a livello regionale. A Lucerna, per esempio, non ci sono ancora quasi funghi, dice René Zopp dell'ufficio di controllo.

Comunque la stagione è appena iniziata. Inoltre dipende dalla interazione ideale tra umidità e temperatura, precisano gli esperti. Essi concordano poi sul fatto che per evitare sofferenze dopo un pasto a base di funghi bisogna portare a casa solo quelli freschi, belli e che si riconoscono con certezza; e solo una quantità che si può mangiare entro una settimana circa.

Ad esempio, i porcini sono la causa più comune d'intossicazione alimentare perché vengono mangiati già rovinati o poco cotti, ricorda Grosjean-Sommer. L'anno scorso, il centro d'informazione sugli avvelenamenti Tox Info ha registrato 806 richieste sull'avvelenamento da funghi.

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COMMENTI
 

lollo68 3 anni fa su tio
Pure il mio giardino ne è pieno!😁
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