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SVIZZERADal primo ottobre niente più test gratuiti

11.08.21 - 15:31
L'ha deciso oggi il Consiglio Federale. Le misure attualmente in vigore verranno mantenute.
Keystone (archivio)
Dal primo ottobre niente più test gratuiti
L'ha deciso oggi il Consiglio Federale. Le misure attualmente in vigore verranno mantenute.
Berna annuncia che il ritorno alla normalità potrà avvenire solo se ci sarà un deciso aumento della disponibilità a vaccinarsi nella popolazione.

BERNA - Addio test rapidi gratuiti. Dal primo ottobre le persone asintomatiche che vorranno sottoporsi a un tampone dovranno pagarlo di tasca propria. Lo annuncia oggi il Consiglio Federale. Anche i cinque autotest al mese a cui abbiamo attualmente diritto non saranno più pagati da Berna. Il Ministro della sanità Alain Berset assicura che la Confederazione prenderà comunque ancora a carico il costo dei tamponi per i sintomatici così come quello dei test a tappeto nelle scuole. 

Obbligo di test per il personale sanitario non vaccinato - Il Consiglio Federale chiede inoltre ai Cantoni di effettuare dei test ripetuti di massa nelle scuole e di renderli obbligatori, per il personale non vaccinato, nelle strutture sanitarie.

Ancora limitazioni - Per quanto riguarda le restrizioni Covid attuali, Berna ha invece deciso di mantenere la situazione invariata e di prolungarle ulteriormente. L'obiettivo è proteggere le strutture ospedaliere, non più la popolazione non vaccinata, viene specificato. Questo perché allo stato attuale tutti quelli che desideravano vaccinarsi hanno avuto la possibilità di farlo. Il ritorno alla normalità dipenderà da un aumento massiccio della disponibilità a vaccinarsi, aggiungono le autorità federali. Berset si appella agli indecisi: «Il numero dei contagi è quadruplicato dall'inizio di luglio». 

Poche prime dosi - Dall'11 luglio scorso la curva delle prime vaccinazioni non progredisce quasi più, mentre i Cantoni hanno delle capacità di vaccinazioni importanti. Il Consiglio federale ritiene che un aumento di infezioni, ricoveri e decessi è ora inevitabile. 

Ancora niente di definitivo - Queste disposizioni saranno messe in consultazione e le decisioni definitive saranno prese il 25 agosto prossimo. Nuovi allentamenti saranno valutati nella sessione del primo settembre prossimo, quando le conseguenze del ritorno dalle vacanze saranno più facilmente osservabili, e solo se la pressione sulle strutture sanitarie sarà allentata. 


È il momento delle domande dei media

Quali sono le condizioni perché tutte le restrizioni vengano eliminate?
È necessario che la pressione sulle strutture ospedaliere diminuisca. 

Qual è il significato del termine "fase di normalizzazione" se non cambia nulla?
D'ora in poi dovremo accettare che i contagi aumenteranno. «I 2'000 casi odierni non possono essere confrontati con i 2'000 dello scorso ottobre», sottolinea Berset.

La fine dei test gratuiti è volta a mettere pressione sui giovani?
Non possiamo più giustificare che la società paghi per tutti. Ci si può semplicemente farsi vaccinare.

Le persone che non possono essere vaccinate devono ugualmente pagare i test?
No, i costi dei test Covid saranno ancora coperti per queste categorie. Anche per i bambini sotto i 12 anni.

Quanti sono i non vaccinati nel nostro Paese?
Il 40% dei residenti tra i 40 e i 50 anni non lo sono. Tra i 50 e i 70 anni parliamo del 30%. 

È prevista un'estensione dell'obbligo del Certificato Covid?
Al momento abbiamo delle misure minime. La libertà individuale è per noi molto importante, motivo per il quale non vogliamo introdurre nessun obbligo di vaccinazione. 

A quanto ammonta la spesa totale della Confederazione per i test pagati finora?
La stima per gli autotest gratuiti è di 200 milioni di franchi, mentre per i test antigenici rapidi di 400 milioni.

I sintomatici che effettueranno un test otterranno un Certificato Covid?
Questo verrà chiarito durante la consultazione.

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