Stefan Blättler, unico candidato alla guida del Ministero pubblico della Confederazione, aveva altri piani.
Il comandante della polizia bernese ha spiegato che gli è stato chiesto di candidarsi da persone vicine: «La decisione non è stata facile».
BERNA - A meno di clamorosi ripensamenti, Stefan Blättler si presenterà in settembre per essere eletto dal parlamento quale nuovo procuratore generale della Confederazione, con la certezza quasi assoluta di essere eletto: è infatti l'unico candidato. Un posto che, come ha dichiarato a Keystone-ATS, non ha cercato, ma per il quale gli è stato chiesto di candidarsi da persone a lui vicine.
Una decisione non facile da prendere, ha ammesso il comandante della polizia bernese di 62 anni, che dovrebbe prendere la guida del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) al posto del dimissionario Michael Lauber, che ha lasciato un anno fa.
Blättler non nasconde un certo timore reverenziale per una mansione che si presenta difficile. Ma, grazie alla sua esperienza nel perseguimento penale e nella condotta pensa di poter influire sul funzionamento del MPC.
La decisione di candidarsi per il posto di Lauber significa dover rinunciare alla guida dell'Istituto svizzero di polizia di Neuchâtel, una responsabilità che avrebbe assunto volentieri. Per questo si è trattato di una scelta non facile, ha spiegato, ma alla fine ho deciso di assumere la guida del MPC che mi è stata offerta.
Grazie anche all'innalzamento dell'età pensionamento per questa mansione voluta dal Parlamento, Blättler potrà rimanere in carica fino a 68 anni, invece dei canonici 65. A suo parere, il tempo che gli rimane per lavorare dovrebbe bastare per portare alcuni cambiamenti, specie in un momento in cui c'è bisogno di una persona con esperienza. Per rispetto nei confronti del Parlamento, Blättler non ha voluto esprimersi sui suoi nuovi compiti.
Blättler crede che per il posto di procuratore generale sia necessaria una persona capace di risolvere sfide complicate, come è stato il caso della creazione di una polizia unica per il canton Berna. Inoltre, nel corso della sua lunga carriera ha imparato a conoscere il diritto penale e di procedura penale nei particolari, un aspetto importante che lo qualifica per occupare la testa del MPC.
Un percorso tortuoso - È di ieri la notizia che la Commissione giudiziaria dell'Assemblea federale ha deciso all'unanimità di proporre Stefan Blättler quale procuratore generale della Confederazione. Alla fine, tra la dozzina di candidature ricevute, quella di Blättler ha soddisfatto tutti i requisiti richiesti.
Blättler ha conseguito un dottorato in diritto e vanta una carriera esemplare in seno alla polizia cantonale di Berna, che dirige dal 2006; tiene inoltre corsi presso l'Istituto di diritto penale e di criminologia dell'Università di Berna. Parla fluentemente tedesco, francese, italiano e inglese.
Michael Lauber si è dimesso lo scorso agosto, travolto dalle critiche ricevute per i suoi incontri segreti col presidente della Federazione internazionale di calcio (FIFA) Gianni Infantino.
Per ora, i tentativi della Commissione giudiziaria di individuare la persona che sostituirà Lauber si sono rivelati vani. L'elezione era prevista per la sessione primaverile delle Camere ma è stata rinviata dopo che i candidati rimasti in lizza, ovvero Maria-Antonella Bino, Lucienne Fauquex e Félix Reinmann, non avevano fatto l'unanimità. La commissione ha quindi messo a concorso, per la terza volta, il posto di procuratore generale.