L'allarme è stato lanciato dall'Osservatorio svizzero sul diritto d'asilo in concomitanza con la fine delle vacanze.
Tra i maggiori problemi vi è il tempo «eccessivo» in cui i bambini fanno lezione nei centri d'accoglienza, invece di frequentare classi regolari.
BERNA - Con la fine delle vacanze estive, l'Osservatorio svizzero sul diritto d'asilo e degli stranieri rende attenti sul problema dell'accesso all'istruzione per le persone nell'ambito dell'asilo. I potenziali di miglioramento sono grandi.
L'organizzazione di basa su casi in tutti i livelli del sistema scolastico, si legge in un comunicato odierno. Durante la procedura d'asilo l'accesso all'istruzione di base è troppo limitato, questo nonostante le lezioni esistenti all'interno dei centri federali d'asilo.
Uno dei problemi evidenziati dall'osservatorio, è il tempo eccessivo in cui i bambini fanno lezione nei centri d'accoglienza, quando dovrebbero essere spostati il prima possibile in classi regolari.
Per i giovani a partire dai 16 anni ci sono invece diverse offerte, ma non si prendono abbastanza in considerazione le inclinazioni dei giovani e le loro competenze. Le persone dovrebbero invece avere il diritto di formarsi in base alle proprie capacità. La cosa, in un'epoca di carenza di manodopera qualificata, andrebbe a vantaggio di tutta la società.