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SVIZZERAI ristoratori tremano per il certificato

25.08.21 - 12:46
I Cantoni spingono il Consiglio federale a introdurre l'obbligo in bar e ristoranti.
20 Minuten
Fonte 20 Minuten / Bettina Zanni
I ristoratori tremano per il certificato
I Cantoni spingono il Consiglio federale a introdurre l'obbligo in bar e ristoranti.
Delusi e frustrati, gli operatori del settore si oppongono con veemenza a questa imposizione: «Non vogliamo una società a due velocità. Vogliamo poter accogliere sia i vaccinati sia i non vaccinati. Abbiamo bisogno di tutti».

BERNA - Il certificato Covid-19 potrebbe diventare, in un futuro prossimo, il biglietto d'ingresso per pub, bar e ristoranti. Molti cantoni, infatti, stanno facendo pressione sul Consiglio federale affinché introduca una misura a livello nazionale che ne obblighi l'utilizzo per bloccare la diffusione della variante Delta, che sta facendo impennare sia i contagi che in ricoveri nel nostro Paese. Una misura, questa, che è stata sostenuta anche dagli esperti della Confederazione ieri in conferenza stampa

«Non siamo gli untori» - In pratica in bar e ristoranti - se questo piano venisse accettato da Berna - potrebbero entrare solo le persone vaccinate, guarite o testate. Una misura, questa, che naturalmente non piace ai ristoratori che si sentono, ancora una volta, discriminati. «Non siamo noi il motore della pandemia e ci rifiutiamo di richiedere il certificato ai nostri clienti», sottolinea alterato Walter Tobler, presidente di Gasto San Gallo. «Non è ammissibile che ancora una volta sia la gastronomia a pagare per tutti. Coloro che tornano dalle vacanze e le famiglie veicolano il virus molto più che una cena al ristorante».

«Contro una società a due velocità» - Dello stesso avviso è pure il presidente di Gasto Zentralschweiz Rüdi Stöckli che rincara la dose: «Non vogliamo una società a due velocità. Vogliamo poter accogliere sia i vaccinati sia i non vaccinati. Abbiamo bisogno di tutti».

«Non siamo poliziotti» - Anche Urs Pfäffli, numero uno di Gastro Zurigo, rifiuta l'obbligo di certificato. «Siamo totalmente contrari alla certificazione obbligatoria. Sarebbe uno sforzo troppo grande per prendere un caffè». I ristoratori non vogliono neppure vestire i panni dei poliziotti: «Non è il nostro compito e non siamo nemmeno "addestrati" per farlo. È un controllo che spetta alla polizia».

«Discriminatorio» - Per Florian Eltschinger - comproprietario di un'azienda di catering nel canton Lucerna - l'accesso tramite certificato è discriminatorio e non è nemmeno sostenibile. «Per noi significa un ulteriore sforzo oltre ai concetti di protezione esistenti che abbiamo già implementato con successo».

«Misura divisiva» - Gastrosuisse - da parte sua - mette le mani avanti, ipotizzando che oggi il Consiglio federale dia seguito alle richieste dei cantoni d'introdurre il certificato Covid-19 nel settore della ristorazione. «Ogni giorno 2,5 milioni di persone vengono al ristorante, al caffè o al bar. L'utilizzo del certificato porta alla discriminazione e minaccia di dividere la società».

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COMMENTI
 

Tato50 3 anni fa su tio
Quanti secondi si impiegano per controllare un certificato ? Non siete poliziotti, ma nella vostra categoria qualche "ladro" c'è che fa la "cresta" su certi prodotti (in particolare i vini). Forse entrare in un Bar per bere un caffè mi sembra esagerato, a meno che il tipo legga anche i giornali di ieri. Ma se voglio cenare all'interno ed essere tranquillo non vedo dove sia il problema. Mettete una in topless a fare i controlli e vedrete che sarà tutto esaurito ;-)

Veveve 3 anni fa su tio
I ristoratori invece di tremare dovrebbe tirar fuori le cossiddette e agire! Tutti uniti non si pagano più le tasse poi vedi che si svegliano!

emib53 3 anni fa su tio
Una discriminazione si ha solo quando non si ha una scelta. Ricordo di nuovo che la vaccinazione, oramai assodato che è molto sicura, ha un efficacia complessiva attorno al 95 % circa, come per ogni farmaco. è ovvio quindi che si ammalino ancora anche i vaccinati che, sono completamente d'accordo, dovrebbero usare tutte le misure di precauzione cui ci siamo abituati. Non mi pare un grande sacrificio se ciò può contribuire ad un minor numero di persone colpite, no?

Shion 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Ma quali persone colpite! Colpite da cosa? Dall'essere positivi? Assodato che è molto sicura? Bella barzelletta.

ChB-quattro 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Mi sa che è rimasto indietro, con i valori dell’efficacia … se prendiamo il famoso “caso” Israele, ciò che si legge sull’edizione odierna del quotidiano La Verità, è il seguente passaggio: “In un’altra intervista Gabi Barbash, professore di epidemiologia e medicina preventiva, autorevole esperto di salute pubblica in prima linea nella lotta al Covid, ex direttore generale del Tel Aviv Sourasky medical center, sostiene: «I vaccini che abbiamo sono meno efficaci di quanto pensassimo e questo oggi è un dato chiaro a tutti». Secondo il ministero della Salute israeliano, recenti studi hanno mostrato che l’efficacia del vaccino Pfizer contro l’infezione da Covid «è scesa al 39% e fino al 16% nelle persone che sono state vaccinate a gennaio», come riportava due giorni fa il Financial Times.” Per tacer dei dati, sempre nello stesso articolo, riguardo i ricoveri: “La quarta ondata del Covid avrebbe colpito in Israele soprattutto la popolazione vaccinata. L’85% dei risultati positivi è vaccinato, l’80-9 0% della popolazione ha avuto almeno una dose di vaccino, quindi da questi numeri non se ne esce se non abbandonando le percentuali e indicando i numeri assoluti. Di certo, ormai si parla di ricoveri e di alte percentuali di casi gravi tra vaccinati con dose doppia. Il messaggio lanciato sui social dal premier israeliano, Naftali Bennett , non poteva essere più chiaro, avendo invitato tutti a farsi la terza dose. «Chi gira tranquillo perché ne ha fatte due sbaglia, perché l’efficacia del vaccino si è indebolita di fronte alla variante Delta», ha detto il capo del governo di Gerusalemme. In un video di tre giorni fa, testimonianze di autorevoli medici israeliani confermano che nello Stato dove si è iniziata a somministrare anche la terza dose, la preoccupazione cresce.”

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Discriminazione: ''Distinzione operata in seguito a un giudizio o ad una classificazione''¶ Quindi in una prospettiva futura (a partire dal 1 ottobre) dove probabilmente il certificato sarà necessario e i test a pagamento un non vaccinato dovrà pagare (servizio + costo tampone) mentre un vaccinato (servizio). Ergo si ha una disparità di trattamento in seguito a una classificazione.¶ Dire che non è una discriminazione perché si ha una scelta è come prendere a legnate una persona con orientamento sessuale differente al mio con la scusa che potrebbe semplicemente avere i miei stessi ''gusti''. Quello che non vuoi ammettere è che stai giustificando l'ingiustificabile solo perché si allinea al tuo pensiero e ti fa comodo.

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
La società umana si basa su molte limitazioni della libertà cui non badiamo poi molto e che servono ad una convivenza più o meno pacifica. L'esempio che fai è ovviamente ridicolo poiché riguarda una violenza, che è un reato (anche questa una classificazione, no?). Altrimenti si parlerebbe di anarchia, dove la libertà individuale prevale. Non adottare tutte quelle precauzioni che aiutino anche a proteggere gli altri, compresa la vaccinazione, costituisce una messa in pericolo della salute altrui.

Aargauer 3 anni fa su tio
Risposta a ChB-quattro
Il famosissimo e illustre quotidiano La verità, …si la verità del sig. Maurizio Belpietro…mi puzza

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a ChB-quattro
Concordo che andrebbero verificati i dati ufficiali e non le notizie riportate da giornalisti faziosi. In ogni caso i dati che ho già citato dal riassunto di ricerche fatto dall'Imperial College di Londra, non dai produttori di vaccini, riporta dati ben diversi, Tenuto conto che la contagiosità e il decorso della malattia siano uguali in tutto il mondo ( a meno di varianti locali ancora ignote, ma non sembra il caso) i dati dovrebbero concordare.

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a ChB-quattro
leggere questo interessante servizio a proposito delle bufale di byblu: https://facta.news/fuori-contesto/2021/08/09/non-e-vero-che-i-dati-israeliani-mettono-in-dubbio-lefficacia-dei-vaccini/

ChB-quattro 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Quindi pure il sito su cui scriviamo sarebbe fazioso? nell'articolo del 06.07.2021 scrivono "alo dell'efficacia - Le autorità sanitarie ritengono che la variante Delta sia ormai responsabile del 90% dei nuovi contagi in Israele. Nel mese di maggio, quando la sua circolazione era marginale, l'efficacia del vaccino Pfizer era del 94,3%. Ora, invece, la prevenzione ai casi d'infezione sintomatici è scesa al 64%." ... se cerca, lo trova.

ChB-quattro 3 anni fa su tio
Risposta a Aargauer
Tutti dietro il rispettabilissimo "Corriere del Covid"?

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a Shion
Eccone un altro che parla per parlare le. La contagiosità dei non vaccinati è più elevata e dura di più. I vaccinati, studio dell'Imperial College di Londra, hanno una più bassa carica virale e che dura meno, quindi non sono un rischio come i non vaccinati per gli altri. Sicura come circa 4 miliardi di vaccinati ed un numero di casi gravi irrilevante se paragonato alle conseguenze del virus.

ChB-quattro 3 anni fa su tio
"Berset: Farsi vaccinare è gratuito. Ciascun individuo può scegliere se approfittare di questa offerta o meno." la Pfizer li ha forniti gratuitamente? e il contratto per oltre 7 milioni di dosi per il 2022 e 2023 (ovvero i prossimi due anni e opzione per dopo il 2023, quindi 3.a, 4.a, 5.a dose ... alé) arrivano scambiando forme di Appenzeller?

Shion 3 anni fa su tio
Risposta a ChB-quattro
Hai proprio ragione. Viscidi politici usano tante ciance e strategie psicologiche

rexlex 3 anni fa su tio
mah... commenti ipocriti. più che dividere la società mi pare che il vero problema sentito dai ristoratori sia di trovarsi da un giorno all'altro con metà degli avventori, quindi con i guadagni dimezzati.

ChB-quattro 3 anni fa su tio
Spenderò (decisamente) meno al bar e ristorante ... le bottiglie in cantina mi danno una autonomia di quasi un anno e mezzo e poi mi difendo più che discretamente ai fornelli.

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a ChB-quattro
Sono pessimo in cucina, però sono un uomo di poche pretese quindi mi salvo. Il problema è la cantina, probabilmente finirei all'ospedale intubato ma per una lavanda gastrica ;-)

Gandi81. 3 anni fa su tio
La mia domanda e una... Se passa sta legge discriminatoria (perché e solo quello e nulla d'altro) quelli come me che lavorano nella ristorazione devono vacinarsi? E se uno non può o come me non vuole (già fatto il covid) cosa succede? Se non mi vacino vengo licenziato?se si su che base legale? Se il licenziamento viene tenuto regolare chi mi paga una riqualifica?

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a Gandi81.
Ma vaccinari così non ci pensi più, mi sembra una cosa facile.

Avetesempreragionevoi 3 anni fa su tio
Risposta a Gandi81.
C’è un aspetto di cui quasi nessuno tiene conto ed è la libertà dei vaccinati. Io, da vaccinato, se non introdurranno il green pass nei ristoranti, non andrò più quest’inverno fuori a pranzo o a cena. Mi dispiace, ma se non si capisce che vaccinarsi è un dovere a protezione di tutti e per evitare un nuovo intasamento negli ospedali, a discapito di chi poi non può essere curato per altre patologie perché le cure intense non hanno più disponibilità di posti, non ne usciamo più. Purtroppo, viviamo in un mondo di egoisti.

andrea28 3 anni fa su tio
È ormai evidente che il green pass ha favorito l'aumento dei contagi tra i vaccinati che non prestano più alcuna attenzione, questi a loro volta contagiano gli altri non vaccinati. Il numero di vaccinati ospedalizzati é altissimo (10% del totale) considerando che dovrebbero essere immuni. Ora che la frittata é fatta nessuno ha il coraggio di ammettere l'errore e fare un passo indietro.

tartux 3 anni fa su tio
Risposta a andrea28
Ho quelli di inzio settimana scorsa: 97.6 dei ricoverati non sono vaccinati (5699 ricoveri di cui 103 vaccinati) il che vuol dire 2.4% dei ricoveri sono vaccinati. Visto che la protezione non é totale direi che il vaccino funziona e non poco per proteggere, lo stesso se fosse il 10% come da lei menzionato, se il vaccino fosse inefficace dovremmo avere il 60% dei pazienti non vaccinati e il 40% vaccinati negli ospedali. (I dati sono sono pubblicati sul sito del ufsp basta scaricare il dossier excel o csv io ho quelli di inzio settimana scorsa: 97.6 dei ricoverati non sono vaccinati (5699 ricoveri di cui 103 vaccinati))

pag 3 anni fa su tio
Risposta a andrea28
I vaccinati nn sono immuni,lo sanno oramai anche i muriiiiiiii ... sono protetti in percentuale altissima contro le forme gravi di Covid.. Infatti come dice lei 9/10 dei ricoverati NON sono vaccinati. E comunque PER TUTTI, continuano ad essere in vigore le regole di base quali la mascherina, la distanza e l'igiene. Chi nn le rispetta e' un idiot, vaccinato o no. Ma lei dove si informa? sul Topolino?

Avetesempreragionevoi 3 anni fa su tio
Risposta a andrea28
Mi sa che ha ragione @pag ti sei informato su topolino

10% 3 anni fa su tio
Ma cosa volete?lavorare o chiudere perche la pandemia riprende piede per i non vaccinati?Se una buona parte del mondo pensa al Greenpass ci sarà un buon motivo ,saranno mica tutti ignoranti o noi svizzeri siamo estremamente inteligenti e migliori! Tutto senza entrare in merito a chi si vaccina o no,ma forse un pensiero universale ci starebbe,e non solo da macchina utensile!

Shion 3 anni fa su tio
Risposta a 10%
Macché chiudere, macché vaccinare e soprattutto macché pandemia. Leggi solo i mass media? Logico che pensi in questo modo. Il virus vince sugli organismi deboli e la vaccinazione non è la soluzione. Si parla solo di malattia invece che di salute. Basta vedere cosa mangia la gente è logico che la salute è precaria, basta un'influenza renditi conto! Stiamo buttando il destino nelle mani della tecnologia ti rendi conto? Ma esiste il vaccino nella natura? No!

Avetesempreragionevoi 3 anni fa su tio
Risposta a Shion
@sion ricordati che se oggi si vive mediamente fino a 85 anni è anche grazie ai vaccini che sono stati creati nel corso dei decenni… e per tua informazione i vaccini per il COVID non hanno iniziato a studiarli 2 anni fa bensì inizio anni 2000, quando c’è stata la SARS

Aargauer 3 anni fa su tio
Risposta a Shion
Guarda che se sei riuscito anche tu ad arrivare al mondo un grande grazie lo devi probabilmente non solo a papà e mamma, ma anche all’evoluzione della scienza 😉

Aargauer 3 anni fa su tio
Risposta a Shion
Poi posso concordare sul fatto che in certe situazioni la scienza non possa andare oltre, non mi sembra questo il caso.
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