Al colosso industriale è stato impedito l'accesso ai file ed è stato chiesto un riscatto
CRIMINALITÀ CIBERNETICA - SAURER VITTIMA DI VASTO - Anche il colosso industriale Saurer è rimasto vittima di un attacco informatico in grande stile: il gruppo - un tempo conosciuto per i suoi camion, oggi in mani cinesi e attivo nel settore delle macchine tessili e dei polimeri - è stato confrontato con un'aggressione ransomware, cioè con l'impedimento ad accedere ai propri file seguito poi dalla richiesta di un riscatto.
La prima intrusione è avvenuta il primo agosto, ma se ne ha notizia solo oggi dopo che i giornalisti del portale Watson hanno reperito documenti aziendali nel cosiddetto darknet, l'internet più profondo e celato.
Contattato dall'agenzia Awp, un portavoce della società con sede ad Arbon (TG) ha confermato l'attacco: per alcuni giorni vi sono state interruzioni dei sistemi informatici e il 26 agosto l'aggressione è proseguita con una seconda ondata. Gli specialisti stanno indagando per determinare quali dati siano interessati dall'atto criminale. Watson parla di un attacco mosso da una banda scarsamente conosciuta chiamata Karma.
L'inconveniente potrebbe avere conseguenze spiacevoli anche per il produttore di filatoi Rieter di Winterthur (ZH), che ha rilevato alcuni comparti importanti di Saurer a metà agosto. Le due società stanno approfondendo la questione.
Saurer, la cui origine può essere fatta risalire al 1853, quando nacque la fonderia Franz Saurer a St. Georgen, quartiere di San Gallo, rappresenta un capitolo importante della storia industriale svizzera. Per decenni l'azienda è stata il più importante fabbricante elvetico di mezzi pesanti e come tale è stato un marchio ben presente per generazioni di uomini impegnati nel servizio militare. L'ultimo camion civile venne consegnato nel 1983, mentre l'ultimo modello militare è stato il 10DM, fabbricato fino al 1987. In seguito l'azienda si è riorientata verso la fabbricazione di macchine tessili, arrivando a essere uno dei principali attori mondiali del ramo.
Nel 2006 l'impresa è entrata a far parte del conglomerato OC Oerlikon. L'intero comparto tessile è poi stato venduto nel 2013 al gruppo cinese Jinsheng. Dal 2017 Saurer è quotata alla borsa di Shanghai. Oggi il gruppo dà lavoro a 4'700 persone in Svizzera e in numerosi altri paesi.