Con il provvedimento deciso ieri dalla Confederazione, aumenta la pressione sulla popolazione
Anche in Ticino, dove soltanto ieri si sono iscritte 757 persone (contro la media di 250 prenotazioni giornaliere registrata in precedenza)
BERNA - «Mi vaccino soprattutto a causa dell'obbligo di certificato». «Presto il test sarà a pagamento, per questo ho deciso di farmi vaccinare». Sono queste le principali motivazioni che 20 Minuten ha raccolto ieri al centro di vaccinazione di Zurigo. E in effetti in generale in diversi cantoni si sta registrando un aumento delle prenotazioni, in particolare ora che la Confederazione ha deciso di introdurre - a partire dal prossimo lunedì 13 settembre - l'obbligo di certificato Covid per bar e ristoranti, nonché diverse strutture del tempo libero.
Nel Canton Berna, per esempio, nelle ultime ventiquattro ore sono circa duemila le persone che si sono fatte avanti per la vaccinazione. In genere si stava sulle cinquecento-mille iscrizioni al giorno, fa sapere Gundekar Giebel, responsabile della comunicazione del locale Dipartimento della sanità. «Speriamo che il trend continui così».
Anche nel Canton Zurigo la domanda è in aumento. Ma non sono ancora disponibili delle cifre precise, come afferma Jan Fehr, responsabile dei centri di vaccinazione. A Basilea Città un incremento del 5% si registra già dalla fine di agosto, da quando è iniziato il dibattito attorno alla possibile estensione (ora realtà) del certificato Covid, spiega il medico cantonale Thomas Steffen.
Più iscrizioni anche in Ticino - Un boom di iscrizioni si rileva anche in Ticino, come ci conferma Ryan Pedevilla, capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione. Se nei giorni scorsi in media si registravano circa 250 iscrizioni al giorno, soltanto ieri le prenotazioni sono invece state 757.
«Effetto positivo sulla campagna» - «In generale nei diversi cantoni di recente è stato segnalato un leggero aumento della domanda» dice Tobias Bär, portavoce dei direttori cantonali della sanità. Le statistiche mostrano che martedì in tutta la Svizzera sono state somministrate 24'249 dosi, con una media sui sette giorni di circa 22'000. «Riteniamo che le più recenti decisioni del Consiglio federale avranno un effetto positivo sull'andamento della campagna di vaccinazione».
In altri paesi, come la Francia o l'Italia, l'obbligo di certificato Covid è realtà già da diverse settimane e ha in effetti dato una spinta alle vaccinazioni.