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SVIZZERAIl certificato obbligatorio sulle piste da sci è «giustificabile»

12.09.21 - 09:05
Lukas Engelberger, direttore della CDS, è favorevole alla misura. Non la applicherebbe però su bus e treni
keystone-sda.ch / STR (MARCEL BIERI)
Lukas Engelberger, presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità.
Lukas Engelberger, presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità.
Fonte ATS
Il certificato obbligatorio sulle piste da sci è «giustificabile»
Lukas Engelberger, direttore della CDS, è favorevole alla misura. Non la applicherebbe però su bus e treni

BERNA - Il certificato Covid va introdotto anche per accedere alle piste da sci: lo sostiene il presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS) Lukas Engelberger.

«Sciare e trascorre vacanze invernali sono qualcosa di volontario e di svago: un obbligo è giustificabile», afferma il consigliere di stato di Basilea Città in un'intervista pubblicata oggi dalla SonntagsZeitung.

Il certificato sarebbe nell'interesse di tutti. «Per la clientela è più gradevole, non si deve indossare mascherine tutto il tempo e ci può ancora sentire al sicuro». Gli impianti di risalita potrebbero sfruttare meglio le loro capacità. Molti ospiti avranno inoltre già in ogni caso un certificato.

Engelberger è per contro contrario a imporre il pass su treni e bus. «Il trasporto pubblico fa parte dell'infrastruttura di base: pertanto non mi sembra legittimo richiedere un certificato», spiega. «Esiste inoltre già un buon piano di protezione sotto forma di mascherina obbligatoria».

Il politico dell'Alleanza del Centro è anche convinto che con le misure appena prese dal Consiglio federale per estendere l'obbligo del passaporto Covid il tasso di vaccinazione salirà a più del 70% entro la fine dell'autunno. Non si può però supporre che allora saranno revocate tutte le misure di protezione.

Engelberger prende posizione anche riguardo alle critiche mossegli per le sue posizioni decise sul tema. «Mi difendo con veemenza dall'accusa di aver promosso la divisione della società. Non sono un appello, la vaccinazione e nemmeno il certificato che dividono la società, ma il virus. La vaccinazione è il migliore, se non l'unico, mezzo per unirci di nuovo. Ciò è dimostrato», afferma il 46enne con studi in giurisprudenza e patente d'avvocato. «Per questo è legittimo chiedere la vaccinazione ed esercitare una certa pressione».

«Non ho screditato nessuno», continua. «Si parla di scienza e politica sanitaria basata sui fatti. È importante e giusto spiegare alla gente che la vaccinazione è la soluzione al problema della pandemia, ma appunto solo se il tasso dei vaccinati è sufficiente», argomenta il giurista che ha lavorato per Hoffmann-La Roche. «In questo senso, i non vaccinati sono parte del problema, mentre i vaccinati sono parte della soluzione. Rimango fedele a ciò che ho detto. È importante discutere il fatto che c'è anche una certa responsabilità sociale nell'essere vaccinati».

Engelberger ritiene anche probabile che sia necessaria una terza dose: la domanda a suo avviso è quando. «E suppongo che dovremo rivaccinarci periodicamente in futuro. Forse non tutti gli anni, ma ripetutamente», conclude il consigliere di stato eletto nel 2014.

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COMMENTI
 

marco17 3 anni fa su tio
Un altro che fuma roba tagliata male e poi tiene propositi strampalati.

lollo68 3 anni fa su tio
Perché non lo rendete obbligatorio per andare a buttare la spazzatura o il cartone?🤭 Non c'è nessun disinfettante vicino ai cassonetti e tante persone toccano le maniglie.

M70 3 anni fa su tio
sentir parlare queste persone è un insulto a tutti i laureati. i medici dicono che la mascherina deve essere indossata anche dai vaccinati così come le distanze. questo ignorante sarà anche laureato ma resta sempre un ignorante e fa parte del gruppo di persone che vogliono comandare su tutto e tutti!.. fino a prova contraria siamo ancora in un paese libero e liberi di scegliere. la fine della pandemia non è certo la vaccinazione..questa probabilmente protegge un certo numero di persone ma non fa finire una pandemia! ..non da ultimo abbiamo visto tutti che le persone competenti della task force si dimettono perchè devono sottostare alle direttive della politica!

Geni986 3 anni fa su tio
...tanti lo sci è già uno sport elitario... vuoi che non siano già tutti vaccinati gli sciatori incalliti e gli appassionati di, soprattutto, après-ski... Chi ragiona con la sua testa di sicuro non è un assiduo frequentatore di piste, piuttosto un pellefochista 😀.

marco17 3 anni fa su tio
Dipendesse da loro, questi politici ci imporrebbero il certificato anche per andare in giro da soli nei boschi e sulle montagne. Bisognerà ricordarsene alle prossime elezioni.

Gandi81. 3 anni fa su tio
Ma la gente e rintronita? Quindi se sei vacinati non devi più mettere mascherina e tenere le distanze? Hmmm, ma se non erro l'anno scorso in questo periodo con 0 vacinati avevamo meno cobtaggi che adesso che abbiamo il 55% vacinati 🤔🤔🤔

Dalu 3 anni fa su tio
Ovunque vi siano possibili assembramenti! Altrimenti andiamo avanti fino alla fine dei nostri giorni con questo corona virus..

Fkevin 3 anni fa su tio
Giustificabile è che i morti di covid dovevano essere altri. Ma questo virus killer non ha preso il governo e i media. Mah, miracoli della scienza? Triste per come la maggior parte di persone l'ha preso in testa il covid
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