Regole d'entrata più severe, la proposta per evitare una nuova ondata
BERNA - L'inasprimento delle condizioni per entrare in Svizzera proposto mercoledì scorso dal Consiglio federale corrisponde alla richiesta di diversi Cantoni, ha indicato oggi la Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS). La consultazione lanciata dal governo su queste restrizioni termina domani.
«Alla luce dell'esperienza fatta dopo le vacanze estive, quando una parte considerevole delle nuove infezioni poteva essere attribuita a viaggiatori che rientravano in Svizzera, una discussione su regole d'entrata più severe deve avvenire prima delle vacanze autunnali», ha sottolineato la CDS in una risposta a Keystone-ATS.
Per le persone che vogliono entrare in Svizzera non vaccinate e non guarite da un'infezione di Covid-19, il Consiglio federale ha avanzato mercoledì scorso due proposte che contemplano un doppio test a distanza di qualche giorno, oppure un tampone e quarantena. La CDS non ha voluto precisare quale variante sosterrebbe. Le nuove regole di viaggio entreranno presumibilmente in vigore il 20 settembre.
Frontalieri esclusi - La prima proposta prevede che le persone non vaccinate e non già contagiate e guarite dal Covid che entrano in Svizzera - indipendentemente dalla loro provenienza - debbano presentare un test negativo all'ingresso. In seguito, dai quattro ai sette giorni dopo l'arrivo in Svizzera, dovranno eseguire un altro test. Questo tampone sarà a pagamento, dovrà essere effettuato in Svizzera e il risultato sarà poi trasmesso al Cantone.
La seconda proposta, sulla falsa riga della prima, prevede che un test negativo debba obbligatoriamente essere presentato all'ingresso in Svizzera da una persona che non è né vaccinata, né guarita dal Covid. Invece di sottoporsi a un secondo test, i viaggiatori dovranno mettersi in quarantena per dieci giorni. La quarantena potrà essere ridotta dopo sette giorni sottoponendosi a un test (a pagamento) e ottenendo un risultato negativo.
Per entrambe le varianti proposte, chi arriva in Svizzera deve compilare il modulo di iscrizione elettronico (Passenger Locator Form). La misura vale per ogni metodo di entrata in Svizzera: a piedi, in bicicletta, in aereo, in treno, in nave, in autobus e in auto. I controlli saranno intensificati e, se necessario, saranno inflitte multe.
Sono invece esclusi da queste misure i frontalieri, chi ha meno di 16 anni, i passeggeri in transito e gli autotrasportatori che attraversano la Svizzera.