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SVIZZERACovid-19, 2'604 nuovi casi e undici decessi in Svizzera

15.09.21 - 13:38
Sono 77 le persone ospedalizzate nelle ultime 24 ore. Il bollettino dell'Ufsp.
Ti-Press
Covid-19, 2'604 nuovi casi e undici decessi in Svizzera
Sono 77 le persone ospedalizzate nelle ultime 24 ore. Il bollettino dell'Ufsp.
I pazienti occupano ora il 31,3% dei reparti di terapia intensiva a livello nazionale. Nel nostro Paese il tasso di vaccinazione è attualmente del 53.03%. Più di dieci milioni le dose inoculate.

BERNA - Sono 2'604 i nuovi positivi al Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Svizzera. Ieri se ne notificavano 1'992, l'altro ieri 6'060, spalmate però sulle 72 ore del weekend. Ad aggiornare le cifre della pandemia nel nostro paese è il tradizionale bollettino dell'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) che riporta come i test effettuati tra ieri e oggi siano 41'398, per un tasso di positività del 6.2%, in leggera crescita rispetto al 5.8% di ieri. Situazione stabile sul fronte decessi: oggi sono undici, ieri erano altrettanti, nel weekend dieci in 72 ore. 

Tra le corsie d'ospedale - Altre 77 persone sono state ammesse nei nosocomi svizzeri perché affette dal virus. I pazienti Covid occupano attualmente il 3,6% della capacità ospedaliera complessiva, proporzione che si attesta invece al 31,3% nei reparti di cure intense che sono complessivamente occupati al 77,3%.

Vaccinazioni - Complessivamente nel nostro paese sono state somministrate 10'023'165 dosi di vaccino. Il 53,03% degli svizzeri è completamente vaccinato, mentre un altro 7.64% è solo parzialmente immunizzato, avendo ricevuto solo la prima dose.

Tracciamento - Si contano attualmente 18'600 persone in isolamento e 19'751 entrate in contatto con loro e messe in quarantena. Nessuno è invece finito in isolamento perché rientrato da un paese considerato ad alto rischio contagio.

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COMMENTI
 

emib53 3 anni fa su tio
Definire serio come motivo la paura fa ridere parecchio. Condivido invece che chi è vaccinato debba continuare a tenere le distanze e mettere la mascherina fino a fine pandemia. Io lo faccio e non mi sento leso nella mia libertà o dignità, lo si fa anche per gli altri, no? Sarà ancora lunga proprio per colpa di chi non vuole vaccinarsi, però.

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Buongiorno, grazie per la risposta di ieri, ciò che mi hai detto l'ho inserito nella mia ''tabella di valutazione''. Nei prossimi giorni ho intenzione di rivalutare la mia posizione (so che nelle mode del nuovo millennio valutare le proprie idee è passato di moda, però voglio sottopormi alla noia di questo esercizio).¶ Per quanto riguarda la tua risata riguardo ai timori ''novaxari'' mi pare una pratica non molto produttiva. È giusto prendere atto che gli altri non hanno piena fiducia nelle ''donne e uomini di scienza'', in fondo la paura scaturisce anche dall'ignoto. Inoltre considerando che negli ultimi decenni non è quasi mai capitato che più aree politiche fossero d'accordo su un tema non ti preoccuperebbe? ;-)) Solite battute a parte, trovo che un discorso ''pacato e intelligente'' possa esser più produttivo per esprimere le proprie idee e incertezze rispetto alla banale ridicolizzandone o velata criminalizzazione. Basti pensare che come te ridi per le persone timorate di Pfizer io potrei prenderti in giro perché hai paura del covid (come immagino tutti quelli che come me ne sono usciti agevolmente illesi). Così facendo saremmo ai soliti piedi della piramide senza concludere nulla.¶ Per esempio io sono il primo che ha visto amici coetanei messi peggio dopo il vaccino che me durante l'isolamento, quindi qualche domanda me la pongo a riguardo (per non parlare dell'incognita ''fra x anni potrebbe saltar fuori qualcosa''. Diciamo che se il cantone e la cunfederela si mettessero in moto per una campagna di sensibilizzazione decente probabilmente non saremmo nemmeno qua a parlarne. Eppure l'unica cosa che riescono a fare è paragonare un ''novax'' (termine a mio dire erroneo) a un rimbambito che a 15 anni sniffa farina, il ché non eleva molto la qualità della discussione e non permette una presa d'opinione ''pulita''.¶ Diciamo che il timore e la paura sono sempre causati da fattori esterni e invece di confutarli si butta tutto in caciara e si impongono vincoli dalla dubbia costituzionalità, il ché non aumenta di certo la sicurezza nella popolazione.

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Non ho paura del virus poiché ci sono passato e nemmeno bene (7 giorni in terapia di ossigeno per la conseguente polmonite bilaterale grave, e dire che facevo molta attenzione alle misure di sicurezza). proprio perché so come ci si sente i primi giorni quando ancora non sai come andrà a finire, trovo che la paura del vaccino non sia cosa seria. Si deve tener conto che nessuno sa se a lungo termine i medicamenti che si prendono potranno avere effetti o no, il covid uccide circa il 2% delle persone, stando ai dati di John's Hopkins University (ovvio i dati ufficiali, mancano quelli di tutti gli stati che per scelte politiche, li hanno minimizzati) in media, ma molto di più per i più anziani. Più in generale mi preoccuperei più delle conseguenze a lungo termine dell'inquinamento ambientale, del proprio stile di vita che di un vaccino che è già stato usato su svariati miliardi di persone, no?

Giuggiola83 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
credo non sia carino non rispettare i sentimenti delle altre persone, quella che per te può essere una banalità qualcuno può definirla cosa seria. siamo tutti diversi. Mi è capitato personalmente di dover prendere delle pastiglie e di piangerci davanti 10 minuti prima di avere il coraggio di mandarle giu... o di aver preso uno sciroppo per la tosse, leggere il foglietto ed effetti collaterali, e riportarlo indietro. ad alcuni può far ridere ad altri meno, sta di fatto che va rispettato il pensiero degli altri essere umani. E' questo il punto che sta sfuggendo a tutti.... chiunque parla con una persona che la pensa diversamente, allora io sono il giusto e tu sei quello sbagliato. non è così che funziona... questa cosa ci porterà a tutti delle brutte conseguenze....

Fkevin 3 anni fa su tio
Ho paura per l'inverno cosa scriverete ai poveri vaccinati in ospedale

Elisa_S 3 anni fa su tio
Risposta a Fkevin
Scusa...ma ti è chiaro che il vaccino riduce il rischio di ospedalizzazione o cosa ? Il 90% dei ricoverati non è vaccinato e non appartiene alla categoria a rischio come era state definita all'inizio. La variante è diversa dalla prima. Ma anche io dico che noia...l'unica cosa che gradirei sarebbe la possibilità di organizzare ospedali di "fortuna" (capannoni come hanno fatto in altri paesi) per accogliere i non vaccinati qualora i ricoveri dovessere bruscamente aumentare. Cosi da non occupare le cure intense che devono occuparsi di altre patologie. Punto. Niente misure particolari. Solo punti di accoglienza speciali con personale formato appositamente, anche non del settore sanitario, per gestire le apparecchiature di ventilazione e la prassi giornaliera (che è ripetiva per settimane) per i malati maggiorenni che hanno scelto di non vaccinarsi (considerando che le categorie a rischio o con altre patologie si sono vaccinati e andrebbero ricoverati nella principale struttura ospedaliera).

Aka05 3 anni fa su tio
Risposta a Fkevin
Quando leggo i tuoi commenti,(e altri) mi rendo conto che da questa situazione ,non ne usciremo forse mai .

Fkevin 3 anni fa su tio
Risposta a Aka05
E si. Sono la causa delle varianti. Chiama la fedpol 😁😀

Fkevin 3 anni fa su tio
Risposta a Aka05
Sono la causa delle varianti. Attenzione, mi chiamano terrorista biologico 😁😁😅😂🤣. Mamma mia, credi ancora nelle favole

Aka05 3 anni fa su tio
Risposta a Fkevin
Di sicuro non alle idiozie che scrivi…

Giuggiola83 3 anni fa su tio
Risposta a Elisa_S
ritengo che non bisogna generalizzare dicendo: non vaccinati di qua, vaccinati di la. ci sono persone che dopo l'obbligo del GB nei ristoranti sono corsi a vaccinarsi.... ma c'è anche chi non è vaccinato per motivi seri (che possono essere dalla semplice paura a problemi di salute) e che rinunciano a qualsiasi tipo di vita sociale pur di non farsi vaccinare e non credo sia corretto discriminizzare in questo modo. Oltretutto una persona che rinuncia alla vita sociale o che se deve farla va a farsi il tampone credo sia quasi più responsabile di chi è vaccinato ma se ne sbatte andando a destra e sinistra senza piu nessun accorgimento... quindi condivido la creazione di centri d'accoglienza (anzi, non capisco perche dopo piu di un anno non ci siano ancora) ma non condivido la distinzione

Fkevin 3 anni fa su tio
Mamma mia che noia
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