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SVIZZERAGli esperti: «Tasso di riproduzione in metà dei cantoni di nuovo sopra l'1»

19.10.21 - 14:02
«È presuntuoso dire già che non ci sarà un obbligo di Covid-pass sulle piste. Sarà il Consiglio federale a decidere».
Keystone
Gli esperti: «Tasso di riproduzione in metà dei cantoni di nuovo sopra l'1»
«È presuntuoso dire già che non ci sarà un obbligo di Covid-pass sulle piste. Sarà il Consiglio federale a decidere».
I contagi hanno ripreso a salire in alcuni cantoni, in particolare nella Svizzera centrale, spiega Patrick Mathys, esperto dell'UFSP.

BERNA - Ha avuto luogo oggi il consueto aggiornamento della task force scientifica sulla pandemia in Svizzera. La situazione epidemiologica è stabile: nelle ultime 24 ore nel nostro Paese sono stati registrati 1'240 casi di Coronavirus, 21 ospedalizzazioni e due soli decessi. L'occupazione dei pazienti affetti da SARS-CoV-2 nei nosocomi svizzeri si attesta all'1,7%, proporzione che sale invece al 13,3% per quanto riguarda le unità di terapia intensiva. Nel frattempo si rincorrono le voci di una terza dose di vaccino in arrivo, anche se si attende ancora una decisione da parte di Swissmedic. La vaccinazione di richiamo non sarebbe però destinata a tutti, almeno per il momento, ma più che altro per gli over 80 e forse per gli over 65 che presentano fattori di rischio. 

Tasso di riproduzione in risalita - I casi hanno raggiunto un livello di stagnazione, ha esordito il Capo della sezione Gestione delle crisi e cooperazione internazionale dell'UFSP Patrick Mathys. «E ci sono alcune nuvole scure in vista nelle prossime settimane», sottolinea. In alcuni cantoni della Svizzera centrale si è osservato un aumento dei contagi, soprattutto tra i giovanissimi, tra i 10 e i 19 anni. Questi cantoni sono anche quelli con il tasso di vaccinazione più basso. Stabili le cifre rispetto ai decessi. Il tasso di riproduzione del virus ha tornato a superare il valore di 1 in circa la metà dei cantoni, aggiunge Mathys. In conclusione, «purtroppo la situazione epidemiologica è in peggioramento». 

Il vaccino non è un pericolo - Rudolf Hauri, Presidente dell'Associazione dei medici cantonali, ha poi preso parola: «Ci sono ancora molte informazioni false che circolano. L'infezione da Covid-19 può prendere una forma lieve, ma ci sono già abbastanza casi gravi con conseguenze a lungo termine». La vaccinazione non è pericolosa e non può portare alla sterilità, aggiunge. Tuttavia, «un'infezione da Coronavirus potrebbe portare, nelle donne incinte, a delle morti in utero», ha continuato Hauri.

Long-Covid - È poi intervenuto Milo Puhan, direttore dell'Istituto di epidemiologia, biostatistica e prevenzione dell'Università di Zurigo, che ha spiegato quanto sia diffuso il Long-Covid, o meglio i sintomi a lungo termine della malattia. Si parla di Long-Covid quando i sintomi compaiono almeno tre mesi dopo il contagio. C'è un'estrema variabilità nelle stime finora formulate riguardo all'insorgenza del Long Covid tra gli infettati, stimata tra il 2 e il 59%. La percentuale più credibile si aggira al momento intorno al 20% delle persone infettate dal virus, spiega Puhan, che ammette: «Sappiamo sempre di più sulla malattia, ma ancora troppo poco su come trattare il Long-Covid».

Qualche caso concreto - Anche Mayssam Nehme, capo clinica di medicina di base agli Ospedali universitari di Ginevra, ha parlato della sua esperienza con i pazienti affetti da Long-Covid. Ha presentato un esempio di caso clinico di un uomo di 35 anni attivo professionalmente nella finanza. I suoi sintomi sono fatica, difficoltà a concentrarsi e dolori muscolari, tali da rendere per lui faticoso il solo restare in piedi dopo aver affrontato uno sforzo fisico. Nehme illustra poi un altro esempio, una 35enne affetta da Long-Covid che ha riscontrato un miglioramento dei sintomi dopo la vaccinazione. 

È il momento delle domande dei media:

Ci sarà la terza dose? E quando arriverà? 
«Swiss medic sta valutando l'omologazione di una vaccinazione di richiamo», spiega Patrick Mathys, «ma non sappiamo dire se e quando arriverà».

Qual è la vostra opinione riguardo alla decisione di non estendere l'obbligo del certificato Covid agli impianti sciistici svizzeri?
Rudolf Hauri: «Al momento non so dire se è la strada giusta. Resta ancora tutto da vedere». Patrick Mathys: «È un po' presuntuoso dire già che non ci sarà nessun obbligo di certificato sulle piste. Non è l'associazione di categoria degli impianti che decide, ma il Consiglio federale». 

Ci sono stati dei casi di miocardite tra i minori di 18 anni vaccinatisi con Moderna. Dovremmo ora farli vaccinare solo con altri vaccini?
Questi casi non sono dovuti solo alla vaccinazione. Possono verificarsi soprattutto attraverso l'infezione da Covid. Il fatto che i Paesi scandinavi non utilizzino più il vaccino Moderna sui giovani è una misura puramente precauzionale, conclude Mathys.

Presenti in conferenza stampa:

- Patrick Mathys, Capo della sezione Gestione delle crisi e cooperazione internazionale dell'UFSP

- Rudolf Hauri, medico cantonale di Zugo e Presidente dell'Associazione dei medici cantonali

- Mayssam Nehme, capo clinica del Dipartimento di medicina di base, Ospedali universitari di Ginevra 

- Milo Puhan, direttore dell'Istituto di epidemiologia, biostatistica e prevenzione dell'Università di Zurigo

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COMMENTI
 

Duca72 3 anni fa su tio
E i vaccinati dovrebbero salire in funivia con i non vaccinati ? Per favore !!!!!

Princi 3 anni fa su tio
fanno piu paura questi esperti che il covid licenziatelo

marco17 3 anni fa su tio
Basta con la prepotenza di questi esperti frustrati che vorrebbero imporre alla popolazione come deve comportarsi. L'unico modo per metterli a tacere è votare NO il 28 novembre alla legge Covid che prevede l'uso invasivo dell'infame pass sanitario.

emib53 3 anni fa su tio
Forse dovreste stare voi un po' zitti che siamo stanchi della vostra supponenza e arroganza. Poi vorrei ricordare uno studio recente fatto su scettici, novax, complottisti e co che mette in luce il basso tasso di scolarizzazione e reddito. Come dire che chi si lamenta dei soldi spesi dal governo è spesso gente che riceve sussidi vari e che paga poco o nulla di tasse.

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Il tuo post mette in luce i tuoi pregiudizi e il tuo scarso comprendonio; e per questo non è necessario fare nessun studio; basta leggere le pochezze che scrivi a vanvera.

Blobloblo 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Parla per te!!! Se credi a certi studi, sei il primo ignorante!

Leonardo-P 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Veramente coloro che dovrebbero stare zitti sono i naziprovax, gente frustrata per aver dato fiducia incondizionata per poi ritrovarsi sbattuto in faccia il fatto di aver preso parte alla più grande sperimentazione della storia umana…leggasi cavie. Infatti, a vedere la vostra lobotomizzazione, ed il livello culturale di chi ha i paraocchi ed è incapace di usare almeno un paio di neuroni per attivare la propria sinapsi, vuol dire che oltre ad essere degli analfabeti funzionali c’è anche dell’altro.

Aka05 3 anni fa su tio
Risposta a Leonardo-P
Ta see burlaa gio dal cadregott da pinin? Fenomeno 😂

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a Leonardo-P
Fino a quando non presenterete dati inconfutabili di ricercatori stimati, tutte le vostre affermazioni non valgono nulla, solo frutto della vostra ostinata arroganza dell'ignorante che non ammette la sua inferiorità culturale e quindi insulta. Ringraziate chi si è vaccinato e chi adotta ancora le misure di sicurezza , cosa che vi ha permesso di continuare a sproloquiare su questo blog. Per fortuna vedo che sono in aumento quelli ch no vi lasciano passare le stupidaggini prese da pseudo siti o pseudo scienziati

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Mamma mia quanta cattiveria ;-) Forse sarebbe più produttivo se al posto di aggredirli verbalmente (scritta ma vabbé, dai hai capito) sarebbe più produttivo se intrattenessi un discorso costruttivo ''mostrandogli la retta via''. Sai che non mi pare di aver letto grandi testi da nessuno dei due fronti? Mi pare che ampliare la propria visione costruendosi nuove opinioni e rivalutando quelle vecchie non sia una necessità. È invece prioritario sostenere la maglia, sventolare la bandiera come se fossimo in curva.¶ Sai, non sono vaccinato, non rompo le scatole alla gente, malgrado le restrizioni recenti siano dal mio punto di vista una baggianata. Vedo però di buon occhio le ultime nuove, se veramente il certificato sarà disponibile pure per i sieropositivi ed esteso per i guariti, sarà un passo verso la giusta direzione. Sono dell'opinione che se il consiglio federale ritiene prioritario vaccinare tutti a costo di forzare la mano allora dovrebbe pensare a degli obblighi, per il quale in seguito verrebbe meno la necessità di un certificato.

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Per la precisione, chi legge ciò che scrivo qui ha già potuto trovare diversi riferimenti di letteratura da riviste riconosciute. Ciò che scrivo si basa sia sul mio curricolo scientifico ma, soprattutto, su articoli letti. Ma, dato che mi si risponde spesso senza citare dati verificabili con con accuse di essere naxprovax o popolobue o equivalenti, qualche volta mi permetto qualche risposta più aspra. Sono d'accordo che chiunque può esprimere dei pareri, ma è chiaro che detti pareri non sono per forza equivalenti, non siamo in ambito politico dove vale la democrazia.

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
Parla uno, come quello sopra, che crede solo ai social e a siti tipo byoblu. Ma voi che studi avete alle spalle?

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a emib53
Ciao, riesco a vedere la tua risposta sulla page dei commenti ma non qua, bah non chiedermi il perché ;-) Sai i dati possono esser reali o meno quanto vuoi, però non garantiscono una sola lettura. Mi ricorda molto le elezioni cantonali, anche se un partito cala ha vinto perché ci si aspettava di più ;-) Questo per dire che anche se il dato è uno, se ci sono 20 persone a leggerlo possono esserci 20 opinioni diverse, basate sulla visione personale di ogniuno. Per esempio il dato dei contagi, per un medico è troppo alto, per un economista giustificherebbe la rimozione di alcune misure. Oppure i ricoveri, solo l'x percento è vaccinato, per alcuni è la prova che i vaccini funzionano, per altri il contrario (opinione che personalmente non appoggio).¶ C'è però da dire che le restrizioni sono praticamente solo politiche, è un politico a dirmi che non posso andare al ristorante senza certificato, non un medico. Alcuni nella popolazione sostengono che la misura sia insensata, altri no. Ogniuno ha le sue sensibilità. Per me per esempio non infastidisce troppo il certificato, alla fine è un documento in più da avere, mi urta invece il fatto che un ''''''novax'''''' deve pagarsi il tampone mentre io guarito e te vaccinato no. Ciò non lo ritengo molto onesto, stiamo parlando di una spesa maggiorata di accesso a un servizio a mio parere non giustificata, peggio ancora se si richiede il certificato pure a scuola (ripeto, scuola, istruzione, non la birretta al bar dopo il lavoro). Ci sono molti parametri nelle misure attuate in tempi recenti, alcune dei quali sono o incomprensibili o dalla dubbia eticità o addirittura costituzionalità o applicabilità, pertanto la reazione di alcuni non mi stupisce (a partire dalle manifestazioni violente, ricordo che c'è gente che si picchia per una squadra di hockey quindi non c'è da stupirsi che lo faccia dopo delle restrizioni). In ogni caso vedremo come andrà. Personalmente spero che allunghino la durata del certificato per i guariti, così avrò ancora più tempo per valutare la scelta di vaccinazione. Come detto in precedenza non sono contrario, solo che vorrei poter avere il tempo di valutare, come lo faccio per molte altre scelte che faccio in ambito quotidiano. Ribadisco che piuttosto che forzar la mano ai privati cittadini preferirei quasi un obbligo generale, almeno il consiglio federale sarebbe direttamente responsabile in caso di eventuali (e improbabili) effetti negativi futuri, cosa che attualmente con la scusa della coesione nazionale non valuta nemmeno.

Moga 3 anni fa su tio
In effetti l'anno scorso è stata una strage!!!

Blobloblo 3 anni fa su tio
Ma piantatela lì!!!!

marco17 3 anni fa su tio
Questi esperti dell'Ufficio federale delle insanità pubbliche sono peggio del Covid e della peste messi insieme. Perdigiorno mantenuti con i nostri soldi.

Princi 3 anni fa su tio
Risposta a marco17
concordo , sono pagati per dire quello che non sanno

emib53 3 anni fa su tio
Risposta a Princi
Beh, sono più furbi di voi che lo fate gratis.

Chris El Suizo 3 anni fa su tio
Ma certo, decideranno come sempre i dittatori su a Berna, avanti col circo del covid e i suoi quotidiani spettacoli di pecoroni che applaudono con zampe e orecchie ad ogni peto che mollano in quel della capitale! L’unica soluzione è votare no alla maledetta legge covid e levare così lo scettro del potere assoluto alla banda del consiglio federale, riprendiamoci le nostre vite e i nostri diritti, ad ogni costo! Il covid non è altro che un rafreddore glorificato aprite gli occhi una buona volta, popolo BUE!

egi47 3 anni fa su tio
Senza covid pass per andare a sciare. Invece per andare al lavoro e per andare a scuola (ho visto con i miei occhi alla nuova USI), é obbligatorio. Per favore non scendete nel ridicolo.

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a egi47
Sopprimere l'iniquo Covid pass e votare NO il 28 novembre alle legge covid, per togliere potere a questi burocrati infestanti.

seo56 3 anni fa su tio
Esattamente é da irresponsabili dire che non ci sarà nessun obbligo di certificato sulle piste. Personalmente mi auguro sia obbligatorio!!!

Ala 3 anni fa su tio
Marhys, fantoccio mascherato
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