Tema della discussione: l'acquisizione da parte della Svizzera di 36 aerei da combattimento
BERNA - La ministra della Difesa Viola Amherd oggi ha incontrato a Berna il generale statunitense Eric T. Fick per colloqui incentrati sulla prevista acquisizione di 36 aerei da combattimento F-35A.
Il generale Fick, responsabile del programma di sviluppo e consegna per l'apparecchio F-35 Lightning II, ha confermato che l'offerta statunitense è ancora valida e tiene conto dell'inflazione negli Stati Uniti e dei prezzi fissi. Inoltre, il tenente generale ha garantito alla consigliera federale la massima trasparenza, riferisce un comunicato del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (Ddps).
In particolare, la Confederazione potrà vedere i contratti sui prezzi fissi che gli Usa hanno stipulato con l'industria. Sono già stati consegnati più di 700 aerei, per un totale di oltre 440'000 ore di volo.
Il capo di stato maggiore dell'esercito e comandante di corpo Thomas Süssli, che ha accolto il generale americano all'aeroporto di Emmen, ha discusso con lui delle esperienze delle forze armate statunitensi con l'F-35. Tra le altre cose, hanno parlato dell'organizzazione della futura cooperazione e la sicurezza informatica.
Il generale Fick ha ribadito che la Svizzera avrà pieno controllo su quali dati scambiare con le altre forze aeree. Inoltre ha affermato che la gestione cibernetica, la sicurezza dell'architettura informatica e le misure orientate alla protezione cibernetica sono assicurate in modo completo.
Fick ha incontrato anche i rappresentanti elvetici del programma Air2030. Hanno trattato temi tecnico-specialistici, come la produzione o l'introduzione dei jet nelle Forze aeree svizzere.
L'F-35 in dotazione dalle forze armate statunitensi attualmente viene utilizzato, o è stato ordinato, da altri 13 Stati, di cui sette in Europa. In futuro si prevede che oltre 3'000 F-35 siano in uso in tutto il mondo.
Il Ddps precisa di acquistare gli aerei dagli USA tramite vendite militari estere (Foreign Military Sales o Fms) alle stesse condizioni valide per il Paese americano. A loro volta, le forze armate a stelle e strisce li acquisiscono tramite i propri contratti con l'industria statunitense; contratti di produzione che prevedono prezzi fissi, sottoposti a severa vigilanza.