La manifestazione è stata organizzata dopo un anno di pausa forzata a causa del coronavirus
Nella sua lunghissima storia era stata annullata solamente altre quattro volte. E sempre per via di un'epidemia.
BASILEA - Alla presenza del presidente della Confederazione Guy Parmelin, la città di Basilea ha celebrato oggi nella cattedrale il 550esimo anniversario della Fiera d'autunno. Il consigliere federale ha ricordato come nella sua lunghissima storia l'evento sia stato annullato solo cinque volte e sempre a causa di un'epidemia.
Oltre all'edizione dell'anno scorso saltata causa Covid, ha detto Parmelin nel suo discorso, altre due volte la cancellazione è stata provocata dalla peste e una volta a testa dal colera e dall'influenza spagnola. Il ministro vodese ha descritto il ritorno della fiera come un segno di speranza per una normalizzazione sociale e una ripresa economica.
I commercianti e le persone attive nel mondo dello spettacolo hanno in particolare sofferto le restrizioni imposte dalle misure anti-coronavirus, ha sottolineato Parmelin. Il consigliere federale ha chiuso il suo intervento con un augurio: «Che non ci sia mai più un anno senza la Fiera d'autunno di Basilea».
La fiera si è aperta lo scorso week-end e durante la prima settimana ha avuto un ottimo successo di pubblico, anche grazie alla meteo clemente. Le misure di protezione, come l'obbligo di presentare un certificato Covid nei luoghi con offerte di intrattenimento, sono state ben accolte e non hanno danneggiato il buonumore, ha dichiarato il presidente dell'esecutivo cantonale Beat Jans.
La Fiera d'autunno di Basilea è la più antica e importante fiera commerciale della Svizzera. Prima della crisi sanitaria, attirava ogni anno circa un milione di persone. Per due settimane, sette diverse piazze del centro città e un padiglione si riempiono di stand e giostre. La manifestazione ha un'antichissima tradizione: la prima edizione risale al 27 ottobre 1471.