C'è un ma: c'è chi è disposto a concederlo solo se il test sierologico è stato effettuato secondo determinati criteri.
Alcuni Cantoni chiedono poi valori minimi: il certificato in questo caso verrebbe accordato solo a partire da un determinato tasso di anticorpi.
BERNA - I Cantoni accolgono positivamente il prolungamento della durata di validità del certificato di guarigione sulla base di un test PCR, l'accesso al certificato con un'analisi degli anticorpi e un accesso facilitato al certificato per i turisti.
Tuttavia, ha reso noto oggi la Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS), certi Cantoni hanno accettato che il certificato di guarigione venga concesso solamente se il test sierologico è stato effettuato rispettando determinati standard.
Alcuni chiedono poi valori minimi: il certificato in questo caso verrebbe accordato solo a partire da un determinato tasso di anticorpi.
Diversi Cantoni hanno invece respinto l'idea di fornire un certificato a chi, per ragioni mediche, non può effettuare né vaccino né test. La paura è quella degli abusi.