Ma vanno rispettate le pIù recenti linee guida sulla qualità dell'aria emanate dall'Oms. Le stime di uno studio
GINEVRA - Rispettare le nuove linee guida sulla qualità dell'aria emanate dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nel 2021 permetterebbe di evitare, nella sola Europa, oltre 166'000 morti premature all'anno, 114'000 in più rispetto all'obiettivo previsto con le precedenti linee guida del 2005. Le nuove stime arrivano da uno studio del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal), pubblicato oggi sul The Lancet Planetary Health.
Con riferimento alle polveri sottili (PM2.5), i nuovi limiti previsti dall'Oms consentirebbero di evitare 109'188 decessi prematuri all'anno, oltre il doppio delle 51'213 morti evitabili stimate con le linee guida del 2005. Per quanto riguarda il diossido di azoto (NO2), il raggiungimento dei nuovi livelli potrebbe salvare fino a 57'030 persone, un numero 63 volte superiore ai 900 decessi evitabili stimati con le precedenti raccomandazioni.
Lo studio ha stimato, inoltre, l'impatto della riduzione degli inquinanti sulla mortalità a livello di singole città. Se si considerano quelle con la più alta mortalità attribuibile all'NO2, i nuovi limiti consentirebbero a Madrid di passare da 206 morti premature evitabili all'anno a 1'966. Milano passerebbe da 103 morti annuali evitabili a 1'864; Torino da 34 a 562; Parigi da 185 a 2'135; Barcellona da 82 a 1'554; Anversa da 22 a 254.