Il medicamento antivirale Molnupiravir dovrebbe essere disponibile al più tardi entro il prossimo mese di gennaio.
Berna ha prenotato un massimo di 8'640 confezioni del farmaco prodotto dall'azienda svizzera Merck Sharp & Dohme. «Uno studio ha mostrato la sua efficacia nei pazienti non ospedalizzati che presentano un rischio elevato di decorso grave».
BERNA - Un'altra arma per combattere il Covid-19. Se l'è assicurata la Confederazione stipulando un contratto per la prenotazione di un massimo di 8'640 confezioni del «promettente» medicamento antivirale Molnupiravir, prodotto dall'azienda svizzera MSD (Merck Sharp & Dohme). «L'importo del contratto è confidenziale», sottolinea l'Ufficio federale di sanità pubblica precisando che «uno studio clinico ha mostrato la sua efficacia nei pazienti non ospedalizzati che presentano un rischio elevato di decorso grave della malattia».
Disponibile a gennaio - Il farmaco, raccomandato all'Ufsp dalla Task Force nazionale, dovrebbe essere disponibile al più tardi entro il prossimo mese di gennaio. Questo nuovo medicamento va ad aggiungersi agli anticorpi monoclonali già tuttora disponibili, ovvero il Casirivimab/Imdevimab e il Sotrovimab (scoperto all''Humabs BioMed di Bellinzona). «Contrariamente a questi - precisa l'Ufsp - Molnupiravir presenta proprietà antivirali e può essere somministrato per via orale».
Paga Berna - «Il medicamento non è stato ancora omologato», sottolinea l'Ufsp precisando però che con un adeguamento dell’ordinanza «potrebbe essere utilizzato per il trattamento di pazienti già nel corso della procedura di omologazione che verrebbe avviata in seguito alla presentazione di una domanda in tal senso». A ogni modo la Confederazione si farà carico dei costi dei trattamenti nel settore ambulatoriale finché non saranno rimborsati dall’assicurazione malattia obbligatoria.