Lo sottolinea un studio svolto dall'Università di Basilea.
La nuova variante potrebbe essere dominante già nelle prossime settimane. Più difficile fare previsioni sulla sua virulenza.
BASILEA - Il tasso di trasmissione della nuova variante Omicron è quasi tre volte superiore a quello della variante Delta: la prima potrebbe essere predominante in Europa nelle prossime settimane.
L'alto tasso di trasmissione della nuova variante Omicron «non è dovuto al virus in sé, ma al fatto che sia le persone vaccinate che quelle non vaccinate si infettano», dice il biofisico di Basilea e membro della Task Force scientifica della Confederazione Richard Neher in un'intervista pubblicata oggi sul sito dell'università di Basilea.
È molto difficile, aggiunge, fare previsioni sulla virulenza di Omicron. Se è vero che le evoluzioni gravi del Covid-19 sono rare, va notato che molti dei contagiati dalla nuova variante identificata in Africa australe sono guariti da una precedente infezione da coronavirus o sono stati vaccinati. «Questo è probabilmente il motivo principale dei pochi decorsi gravi, non le caratteristiche del virus stesso».