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SVIZZERAMisure necessarie, ma non tutti applaudono: «Sarà un Natale triste»

18.12.21 - 09:26
La maggior parte dei media svizzeri ha accolto con favore le nuove misure presentate ieri dal Consiglio federale.
Keystone
Fonte ats
Misure necessarie, ma non tutti applaudono: «Sarà un Natale triste»
La maggior parte dei media svizzeri ha accolto con favore le nuove misure presentate ieri dal Consiglio federale.
Particolarmente critici, invece, la "Neue Zürcher Zeitung", secondo cui l'esecutivo «ha perso il filo», e la SRF, per la quale i provvedimenti non sono sufficienti.

BERNA - La maggior parte dei media svizzeri approva le misure annunciate ieri dal Consiglio federale per contrastare la quinta ondata di Covid-19. Non manca però chi fa notare come alcune restrizioni non siano facili da digerire e che quello alle porte sarà un Natale triste.

Si tratta dell'ultima spiaggia prima del lockdown, avverte il "Blick". «Con i letti nei reparti di cure intense che scarseggiano, i vaccinati devono avere la priorità. I non vaccinati devono assumersi questo rischio o cambiare idea», propone il giornale.

La "Schweiz am Wochenende" fa notare come la regola del 2G, ovvero l'accesso a determinati luoghi consentito solo a vaccinati e guariti, sia giustificata nonostante di fatto escluda chi non ha ricevuto l'immunizzazione dalla vita sociale. «Ci troviamo nella più grande crisi sanitaria da cento anni», evidenzia infatti il settimanale.

Il "Tages-Anzeiger" da parte sua attribuisce al governo il merito di aver sempre mantenuto una via di mezzo senza piegarsi agli estremi da una parte o dall'altra, «anche se non ha mai ricevuto lodi per questo». «Il Consiglio federale siamo noi. Agiamo di conseguenza», è l'invito della testata zurighese.

Decisamente più critica la "Neue Zürcher Zeitung", secondo cui l'esecutivo «ha perso il filo». Le misure prese significano «un nuovo ostacolo per la ristorazione» e «in pratica una vaccinazione obbligatoria per i giovani». Invece del 2G, commenta con un pizzico d'ironia il quotidiano, si sarebbe dovuto puntare da tempo sul 3B, ovvero "booster, booster, booster", velocizzando quindi la somministrazione della dose di richiamo agli interessati.

Scettica pure la radiotelevisione SRF, convinta che tali provvedimenti non siano sufficienti. L'emittente sottolinea inoltre la sfida che aspetta i Cantoni: aumentare rapidamente le capacità di vaccinazione per frenare la propagazione della variante Omicron e decidere in fretta sul rinvio degli interventi chirurgici non urgenti.

In Romandia, la Tribune de Genève mette l'accento sulle imminenti festività, che in particolare per i non vaccinati saranno difficili vista l'introduzione allargata del 2G. «Addio alle uscite, ai ristoranti, al Natale con più di dieci persone». Se è vero che questa «terapia shock» era necessaria «per evitare una catastrofe sanitaria», analizza il giornale ginevrino, d'altro canto così facendo il governo «rischia di radicalizzare i no vax».

Ci si avvia verso il Natale sotto «tristi auspici», rincara la dose "La Liberté", anche perché il coronavirus è un argomento che «divide le famiglie». La popolazione deve aspettare tempi migliori, commenta laconicamente il quotidiano friburghese.

"Le Temps" si sofferma sul ritorno dell'obbligo del telelavoro. «Il Consiglio federale ha superato la linea rossa che gli ambienti economici avevano tirato qualche giorno fa». Stando al giornale romando, il governo deve ora mostrarsi all'altezza con il nuovo dispositivo di aiuti per i casi di rigore nel 2022.

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COMMENTI
 

emib53 3 anni fa su tio
E che dici di chi legge gli articoli scientifici e non si basa solo sui media? Comunque ti è già stato chiesto molte volte di mettere i riferimenti da dove prendi le tue di informazioni, altrimenti c'è da credere che vengano dai soliti siti di disinformazione a cui si abbeverano quelli che non sono in grado di valutare criticamente ciò che leggono.

lollo68 3 anni fa su tio
Ma i politici pensano veramente che ci sarà più gente che si farà inoculare? Chi non fa il siero è perché sa che esistono le cure, anche se molti medici non le vogliono applicare, e conosce troppi casi di effetti collaterali anche letali! Chi invece si basa sui media ufficiali non ha accesso ai vari studi scientifici o articoli di riviste mediche che dimostrano tutta un'altra verità!
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