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ZURIGOArtigiani, idraulici, infermieri e venditori cercasi, ma solo no vax

19.12.21 - 22:31
Un portale offre posizioni lavorative, ma solo per coloro che hanno rifiutato il vaccino.
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Artigiani, idraulici, infermieri e venditori cercasi, ma solo no vax
Un portale offre posizioni lavorative, ma solo per coloro che hanno rifiutato il vaccino.
Sul sito si contano le inserzioni di una dozzina di aziende. Insomma, il fenomeno sarebbe marginale (per il momento).

ZURIGO - Guarito o vaccinato. Questi i requisiti sempre più richiesti per svolgere qualsiasi attività. Ma non ovunque. Anzi, vi sono aziende svizzere che cercano espressamente dipendenti non vaccinati. Lo fanno attraverso il sito Impffrei.work (lavoro senza vaccini), come riferisce il "Tagesanzeiger.ch".

Solo per fare un esempio, sul portale si trovano le offerte di lavoro di un ottico a Niederglatt (ZH), di un'azienda che monta pannelli solari e molto altro. Ci sono annunci per lattonieri, artigiani, infermieri e venditori in cerca di lavoro. Tutte le proposte sono rivolte agli scettici del vaccino. 

«No vax chiama no vax» - Il portale si definisce un'agenzia di collocamento «alternativa» e si rivolge proprio alle persone non vaccinate. I responsabili affermano di voler contrastare l'esclusione e la diffamazione dei lavoratori che non hanno voluto ricevere il preparato contro il Covid. Non solo, avvertono anche riguardo a possibili effetti collaterali e a gravi danni alla salute provocati da questi medicamenti. «Molte persone intelligenti e amanti della libertà hanno riconosciuto i rischi per la salute dati in particolare dai vaccini mRNA. Per questo non vogliono essere vaccinate», si legge sul sito web.

Anche l'Hotel-Ristorante Arvenbüel di Amden (SG) è presente sulla piattaforma. Secondo la responsabile Barbara Rüedi, la struttura è alla ricerca di personale di cucina, ed essendo contraria alla vaccinazione obbligatoria ha deciso di pubblicare l'annuncio su Impffrei.work. «Ho ricevuto feedback da parte di diverse persone che hanno perso il lavoro perché non si sono vaccinate», ha spiegato il manager dell'azienda di famiglia.

Secondo il domenicale ci sono «dozzine di aziende» svizzere che hanno deciso di fare pubblicità sulla piattaforma. Ciò suggerisce che si tratti di un fenomeno tutto sommato marginale. Secondo l'«Ufficio federale di statistica», infatti, in Svizzera ci sono oltre 550'000 aziende.

Nessuna base legale per le vaccinazioni obbligatorie sul lavoro - Stando a uno studio dell'agenzia per l'impiego Manpower, vi sono piuttosto diverse aziende che vorrebbero chiedere al proprio personale la vaccinazione contro il Covid-19. Secondo lo studio, «quasi un'azienda su tre» sta valutando l'obbligatorietà del certificato vaccinale per i propri dipendenti.

Peccato che in Svizzera, attualmente, non esista una base giuridica per questo. Sono possibili solo eccezioni, ad esempio in ospedali e strutture come case per anziani e case di cura, spiega Seraina Denoth, avvocato presso lo studio Legal Partners di Zurigo.

Sono possibili eccezioni - Lo specialista in diritto del lavoro Nicolas Facincani conferma: «In Svizzera non è possibile introdurre un obbligo generale di vaccinazione sul posto di lavoro. Ciò è consentito solo in casi eccezionali, ad esempio con i piloti o il personale infermieristico».

La compagnia aerea Swiss è stata la prima a introdurre l'obbligo vaccinale. I dipendenti hanno tempo fino a fine gennaio 2022, poi rischieranno il licenziamento.

L'Austria ha fatto un passo avanti in questo senso. Ad esempio sono stati tagliati i sussidi di disoccupazione per coloro che rifiutano il vaccino.

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