Oggi l'UFSP e la CFV hanno adattato la loro raccomandazione.
La riduzione è considerata necessaria pure dai cantoni, anche in vista della diffusione molto rapida della variante Omicron
BERNA - La Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS) è sorpresa dalla rapidità con cui è stata annunciata la riduzione da sei a quattro mesi del periodo di attesa per la vaccinazione di richiamo. Ritiene comunque che i cantoni siano in grado di adattarsi.
«A metà della settimana scorsa, i cantoni sono stati avvisati che il periodo di attesa sarebbe stato ridotto a quattro mesi più rapidamente del previsto e che la raccomandazione dettagliata della Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) e dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sarebbe giunta a breve», ha dichiarato oggi a Keystone-ATS il segretario generale della CDS Michael Jordi.
«Questo annuncio è stato davvero sorprendentemente rapido, date le dichiarazioni precedenti». Fino a poco tempo fa, la riduzione della scadenza non era considerata necessaria. Alla domanda se questa raccomandazione avrebbe creato problemi all'organizzazione e alla logistica nei cantoni, Jordi ha risposto che «la riduzione è considerata necessaria pure dai cantoni, anche in vista della diffusione molto rapida della variante Omicron. Le capacità di vaccinazione saranno quindi adattate immediatamente e il più rapidamente possibile», ha aggiunto.
Il vaccino di richiamo contro il Covid-19 è ora raccomandato per tutte le persone sopra i 16 anni, quattro mesi dopo la seconda dose. Oggi l'UFSP e la CFV hanno adattato la loro raccomandazione, che in precedenza era di sei mesi dopo la seconda dose.