Per l'UFSP sette giorni invece di dieci sarebbero sufficienti. Invariata la durata dell'isolamento.
Berna avrebbe quindi ascoltato la voce dei cantoni romandi e del Ticino. Tutti alle prese con la carenza di personale.
BERNA - I cantoni francofoni e il Ticino vogliono abbreviare da 10 a 7 giorni la durata della quarantena in caso di infezione da Covid-19. La misura serve ad alleviare la carenza di personale nei servizi pubblici.
Lo ha dichiarato questa sera alla rubrica Forum della RTS Jacques Gerber, vicepresidente della Conferenza latina della sanità e degli affari sociali. La diffusione della variante Omicron - ha detto Gerber - fa temere una carenza di personale nei servizi sanitari, di polizia e antincendio.
Per il capo del Dipartimento giurassiano dell'economia e della sanità, andrebbe invece rafforzato l'isolamento delle famiglie e dei contatti stretti per i non vaccinati. Solo le persone che sono state vaccinate di recente o che hanno ricevuto la terza dose dovrebbero essere esentate.
Il dilemma è sempre quello di trovare il giusto equilibrio. «Ma nella ponderazione degli interessi, questa sarebbe una misura che potrebbe essere presa a breve termine», ha detto Gerber.
Il consigliere di Stato giurassiano ha inoltre detto di aver accolto con sollievo la notizia della riunione del Consiglio federale prevista domani. E di attendersi che il governo proceda ad un'attenta analisi della situazione. Jacques Gerber ha infine invitato la popolazione ad essere estremamente attenta durante i festeggiamenti di Capodanno e ad assumersi le proprie responsabilità.
L'ok di Berna - E proprio in concomitanza con l'appello, la Confederazione ha invitato i cantoni ad abbreviare il periodo di quarantena, da dieci a sette giorni. Stando a quanto riportato dal Blick, entrato in possesso di un documento ufficiale, l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) avrebbe informato i governi cantonali della possibilità di introdurre la misura autonomamente.
«La strategia di quarantena deve essere adattata rapidamente per mitigare i suoi effetti sulla società», si legge nella lettera. Secondo l'UFSP, una modifica dell’ordinanza apposita a livello federale richiederebbe troppo tempo. Per questo ha scritto direttamente ai Cantoni, in quanto questi possono decidere autonomamente per un cambio nelle regole della quarantena.
Ora come ora tutte le persone che hanno avuto contatti stretti con una persona risultata positiva (o che fanno parte dello stesso nucleo familiare) dovono rimanere in quarantena per dieci giorni. In futuro invece la quarantena dovrebbe essere ridotta da dieci a sette giorni e toccherebbe solo quelle persone che hanno avuto contatti stretti con una persona risultata positiva o che vivono nella stessa famiglia. Chi ha già ricevuto il richiamo o è stato vaccinato per la seconda volta meno di quattro mesi fa non avrebbe più bisogno di essere in quarantena.
Le persone che sono risultate positive a un test non sarebbero invece interessate dalle modifiche. Come in precedenza, dovranno restare in isolamento per 10 giorni.