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SVIZZERANonostante il "2G+", c'è grande richiesta per i party di fine anno

31.12.21 - 21:43
Per entrare nelle discoteche e nei club bisogna essere vaccinati o guariti, ma anche testati
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Nonostante il "2G+", c'è grande richiesta per i party di fine anno
Per entrare nelle discoteche e nei club bisogna essere vaccinati o guariti, ma anche testati
Questi requisiti non hanno però fatto desistere i festaioli: i biglietti per gli eventi in Svizzera sono andati a ruba

ZURIGO - Dal 17 dicembre per entrare nelle discoteche e nei bar dove si sta in piedi, in Svizzera, è necessario essere vaccinati o guariti, ma anche negativi ad un tampone (regola "2G+"). Nonostante ciò, la richiesta di biglietti e prenotazioni per le feste di fine anno è stata molto alta.

Ne ha dato notizia il portale nau.ch, che ha interpellato a riguardo Olivier Grein, collaboratore dell'azienda organizzatrice di eventi Urban Agency Events AG, che insieme a diversi club elvetici ha organizzato per questa sera quattro feste di Capodanno: «Siamo rimasti stupiti, le richieste di biglietti e le vendite sono state superiori alla media», ha detto Grein. Lo stesso anche al Balz Club di Basilea e al Vegas Club di Lucerna, mentre al Bierhübeli di Berna è già «tutto esaurito».

Un'altra conferma arriva da Olivier Grein, corresponsabile del "Silvester Clash", una delle grandi feste di Capodanno della città di Zurigo, con 1'000 visitatori attesi. Al Tages Anzeiger, il gestore ha spiegato che «la vendita dei biglietti è andata bene», seppur sia iniziata singhiozzando. Dello stesso avviso Felix Ruoff, organizzatore di un'altra festa alla Kongresshaus: «Dopo Natale le vendite si sono riprese, prima c'era una notevole incertezza tra gli ospiti, e nelle prime due settimane non abbiamo venduto quasi nulla».

Meglio al club che a casa
In molti non vogliono quindi rinunciare ai festeggiamenti, nonostante l'aumento impressionante di contagi dovuto alla variante Omicron. Visto che negli ultimi giorni si è anche parlato tanto di feste private illegali - come è stato il caso in una villa ticinese - molti trovano positivo che la richiesta per i party legali sia alta, e che il Consiglio federale li abbia permessi. Come riportato sempre a Nau dal gestore del Club Vegas, «se tutti i club avessero dovuto chiudere, i giovani si sarebbero rivolti alle feste private, senza alcuna misura di protezione».

D'altro canto, l'incertezza e le difficoltà hanno portato a molti spazi vuoti nel calendario degli eventi. Ad esempio mancherà l'appuntamento, in Ticino, con il Vanilla chiuso da inizio mese. Anche a Zurigo sono diversi i locali momentaneamente chiusi, come l'Xtra e l'Helsinki, o il Gaswerk a Winterthur, ed è così in tutte le principali città svizzere.

Che ci siano lo stesso feste private, in ogni caso, non è una sorpresa per Christian Fichter, responsabile dell'istituto di psicologia economica presso la scuola universitaria professionale Kalaidos di Zurigo: «Seppur attualmente non sia certamente l'ideale e per nulla intelligente organizzare grandi feste private» - in cui il rischio d'infettarsi è molto alto - «per molti giovani l'essere esclusi dalla vita sociale può essere anche peggio», ha recentemente dichiarato al quotidiano 20 Minuten.

Per chi intende infrangere le regole sono però previste sanzioni: gli organizzatori di feste private con più persone del consentito potranno essere sanzionati con una multa di 200 franchi. Chiunque partecipi a una festa del genere dovrà invece pagare 100 franchi all'arrivo della polizia.

 

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