Per Alain Berset gli ospedali devono prepararsi a un aumento di casi più gravi.
«La situazione è molto tesa a causa della variante Omicron», sottolinea il ministro lanciando l'ennesimo appello alla popolazione: «Fatevi vaccinare».
BERNA - «Misure più severe (per esempio chiusure) sono già pronte». Queste le parole espresse sul proprio profilo Twitter dal Ministro della sanità Alain Berset che tra le righe lasciano trasparire una certa preoccupazione per una situazione epidemiologica che si fa ogni giorno più complicata (oggi più di 31'000 contagi). «La situazione è molto tesa a causa della variante Omicron», sottolinea il Consigliere federale dopo essersi confrontato telefonicamente con il presidente della Conferenza cantonale dei direttori sanitari Lukas Engelberger e con altri funzionari della sanità.
Nouvel entretien téléphonique avec le président de la @GDK_CDS Lukas Engelberger et d’autres responsables de la Santé. La situation est très tendue en raison d’Omicron. Les hôpitaux ont encore des capacités, mais doivent se préparer à davantage de cas graves. #CoronaInfoCH
— Alain Berset (@alain_berset) January 5, 2022
Il Ministro precisa che per ora gli ospedali non sono ancora al limite, ma devono comunque prepararsi a un aumento di casi più gravi. «Stiamo osservando molto attentamente l'impatto della riapertura delle scuole e come evolve la situazione dei ricoveri», ha sottolineato Berset, precisando che «sarà determinante» il numero delle persone infettate dalla nuova variante che finirà in terapia intensiva.
Secondo il Consigliere federale anche l'economia deve prepararsi e dovrà innanzitutto mettere in conto un aumento delle assenze dei dipendenti. Dovrà inoltre fare tutto il possibile per evitare i contagi. «Misure più severe (per esempio chiusure) sono già pronte - ricorda Berset - e se necessario il Consiglio federale può prendere rapidamente una decisione».
Il Ministro infine lancia l'ennesimo appello alla popolazione di vaccinarsi: «La vaccinazione e il richiamo forniscono una buona protezione contro malattie gravi e ospedalizzazioni». Altre raccomandazioni? «Ridurre i contatti, indossare le mascherine, ventilare i locali e farsi testare immediatamente alla presenza di sintomi».