Il 10-15% di quelli ricoverati nelle strutture zurighesi proviene da altre regioni del paese
ZURIGO - Zurigo chiama gli altri Cantoni alla cassa: molti malati di covid ricoverati negli ospedali zurighesi provengono infatti da regioni differenti del paese. Ore le autorità chiedono agli altri Cantoni di pagare i costi aggiuntivi non coperti. Finora solo Zugo ha annunciato la sua disponibilità.
Attualmente sono circa 200 i pazienti covid ricoverati negli ospedali del canton Zurigo, un quarto dei quali in unità di terapia intensiva. Il 10-15% di loro - 20% se si considera solo le cure intense - viene da fuori cantone.
Questi pazienti provenienti da fuori cantone - principalmente quelli confinanti - non solo richiedono più personale, perché sono spesso casi gravi, ma causano anche costi aggiuntivi non coperti. Le loro autorità cantonali finora non hanno pagato nulla. Solo Zugo ha detto di essere disposto a farlo, ha indicato il Dipartimento della sanità zurighese.
Questa situazione ha spinto il Consiglio di Stato zurighese ha decidere che il versamento destinato agli ospedali per coprire i costi supplementari per il periodo dicembre 2021-febbraio 2022, pari a 20 milioni di franchi, può essere utilizzato esclusivamente per i pazienti domiciliati nel canton Zurigo.
Per il Governo zurighese, non è più possibile coprire le lacune tariffarie concernenti i pazienti di altri cantoni. Gli ospedali zurighesi sono quindi chiamati a fatturare direttamente agli altri cantoni i costi generati dai loro pazienti.
Il responsabile del Dipartimento delle finanze di Zurigo, il democentrista Ernst Stocker, ha recentemente evocato la questione su TeleZüri, parlando del recente taglio delle imposte deciso dal Gran Consiglio svittese. «Possono anche tagliare le tasse, visto che non hanno praticamente costi ospedalieri», ha detto Stocker.