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SVIZZERAOra il pellet costa di più

19.01.22 - 13:25
Il prezzo è aumentato del 20% rispetto allo scorso anno. Il consiglio: «Comprate solo la quantità che vi serve davvero»
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Ora il pellet costa di più
Il prezzo è aumentato del 20% rispetto allo scorso anno. Il consiglio: «Comprate solo la quantità che vi serve davvero»

ZURIGO - Chi scalda col pellet, ora paga di più. Il prezzo è infatti il 20% più alto rispetto all'anno precedente, come fa sapere l'associazione di categoria proPellets.ch. Il motivo? Da una parte la domanda svizzera di pallet che quest'anno è straordinariamente elevata, dall'altra le ridotte capacità di fornitura dei rivenditori dovute anche alla pandemia.

I riscaldamenti a pellet sono inoltre al momento più richiesti che mai quale alternativa rinnovabile agli impianti a gasolio e a gas. Rispetto allo scorso anno, si legge ancora in una nota di proPellets.ch, le vendite di riscaldamenti a pellet sono cresciute del 45%.

Negli ultimi anni la domanda di pellet è costantemente aumentata. Il settore svizzero del pellet ha reagito aumentando continuamente la propria produzione, che è cresciuta di circa il 70% tra il 2015 e il 2020, passando dalle 160’000 alle 270’000 tonnellate. Il tasso di autoapprovvigionamento è salito in Svizzera dal 64 a oltre il 77%. Per garantire alla clientela forniture rapide e affidabili sono stati allestiti nuovi depositi e acquistati nuovi mezzi per le consegne. Il settore si è adeguato alla domanda con grande impegno. In linea di massima, la Svizzera dispone di legno a sufficienza per coprire l’aumento della domanda pellet.

La primavera fredda e la pandemia - La primavera del 2021 è stata molto fredda, circostanza che ha portato a un consumo supplementare di energia pari anche al 20% nella stagione di riscaldamento 2020/2021. I numerosi giorni di riscaldamento hanno avuto come conseguenza una domanda di pellet molto elevata. La pandemia da coronavirus e le fluttuazioni sul mercato del legno hanno inoltre comportato limitazioni per la produzione di pellet di legno tanto in Svizzera quanto all’estero. Produttori e rivenditori non sono stati dunque in grado di rimpinguare le proprie scorte nel corso dell’anno come avveniva di solito. «Al momento, le giacenze in Svizzera sono scarse» afferma Peter Lehmann, presidente di proPellets.ch, analizzando l’attuale contesto. «Si prevede che la situazione possa migliorare in primavera». Ad oggi il prezzo del pellet è circa il 9% più alto rispetto a dicembre e fa segnare un aumento del 20% in confronto a gennaio 2021. Rispetto al gasolio da riscaldamento permane comunque un vantaggio del 13% in termini di prezzo.

Come misura immediata, la task force consiglia a proprietari o gestori di impianti a pellet di concordare le attuali ordinazioni con il proprio rivenditore. Sarebbe di grande aiuto scegliere di riempire completamente i depositi appena la prossima estate. Per l’inverno è il caso di acquistare solo la quantità di pellet realmente necessaria. Questa procedura garantisce l’approvvigionamento e offre alla clientela anche un vantaggio in termini di prezzo, visto che in estate i prezzi del pellet raggiungono normalmente i livelli minimi.

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