Sembra essere questa la principale motivazione, secondo uno studio di Deloitte
GINEVRA - Le imprese svizzere si preoccupano dello sviluppo sostenibile e della lotta per il clima soprattutto per preservare la loro reputazione. È la conclusione a cui giunge uno studio dell'ufficio di consulenza Deloitte pubblicato oggi.
Rispetto agli omologhi degli altri paesi, i quadri delle aziende svizzere guardano in maniera più positiva all'impatto dei loro sforzi per l'ambiente sulla reputazione (60% contro 49%), sul personale (51% / 42%) e sulle assunzioni (48% / 35%).
Lo studio lascia pensare che le società svizzere si preoccupino dell'ambiente «soprattutto perché temono per la loro reputazione», ha concluso Marcel Meyer, responsabile dei servizi dedicati allo sviluppo sostenibile presso Deloitte. I problemi ambientali sarebbero quindi secondari.
Il principale ostacolo nell'attuazione di misure per la sostenibilità sta nella visione a breve termine d'investitori e azionisti. Il 33% dei manager elvetici hanno questa opinione, contro il 25% all'estero. I costi hanno invece un ruolo secondario nella Confederazione (19% / 27%).
Deloitte ha intervistato oltre 2000 membri di comitati di direzione in 21 Paesi fra settembre e ottobre 2021. In Svizzera, il 60% dei dirigenti è cosciente che i cambiamenti climatici producono già danni irreparabili, una quota che scende al 35% a livello mondiale.