Uno strano annuncio di lavoro ha suscitato scalpore su Twitter. Ma si tratta di un falso.
BASILEA - Sanitari sempre più richiesti. E le offerte di lavoro nel settore si moltiplicano. Una di queste ha però recentemente scatenato un gran polverone. «Cercasi infermiere di cure intense (m/f/d) - non vaccinato - Clinica universitaria di Basilea», recita la descrizione della posizione pubblicata la scorsa settimana su Facebook e sul portale Pflege-Job-Switzerland.
A rispondere ai dubbi di molti utenti, che su Twitter si sono detti scioccati dall’esplicita ricerca di sanitari non vaccinati, è stato proprio l’Ospedale universitario di Basilea. La struttura ha infatti definito l’annuncio, sempre tramite il social network, «un falso maldestro e maligno» e ha indicato come riconoscerlo: «Non ci chiamiamo “Clinica universitaria”, ma "Ospedale universitario”».
sollen gezielt ungeimpfte in der intensivpflege angeworben werden, oder was bedeuten diese annoncen von https://t.co/EPJqQmSIJv? pic.twitter.com/nZF2duc55p
— Unästhetische Stehtischhusse (@EmmKaGaertner) January 22, 2022
Danke für den Hinweis. Eine plumpe, böswillige Fälschung. Woran erkennt man das? U.a. heissen wir nicht "Universitätsklinik", sondern Universitätsspital.
— UniSpitalBaselCH (@UniSpitalBasel) January 23, 2022
«Non conosciamo il portale e non facciamo inserzioni lì», ha chiarito Nicolas Drechsler dell’Ospedale universitario di Basilea, interpellato da Nau.ch. Resta di vero che la struttura è in cerca di forza lavoro in diversi settori, ma «naturalmente L’Unispital di Basilea NON cerca esplicitamente personale sanitario non vaccinato».
L’autore del post di Facebook sarebbe inoltre anche il gestore dei portali online Pflege-Job-Switzerland e di Ärzte-Job-Schweiz. Le offerte di lavoro presenti su entrambi sembrano a prima vista veritiere, con posizioni offerte in tutte le principali città svizzere e per diverse “cliniche e ospedali universitari”. Ciò che però insospettisce è che gli annunci terminano con la seguente frase: «In Svizzera è esclusa la vaccinazione obbligatoria contro il Coronavirus!»
Gli annunci pubblicati dai due portali, secondo Nau.ch, sarebbero probabilmente tutti dei falsi. Questo perché delle oltre dieci aziende sanitarie svizzere da loro contattate, nessuna, secondo quanto da loro dichiarato, pubblica inserzioni attraverso questi canali.