Gli esperti della salute sono a favore del Freedom Day, soprattutto per bambini e adolescenti e la loro salute mentale
C'è chi comunque chiede di agire senza fretta così da scongiurare un'eventuale strozzatura sul lavoro
BERNA - L'imitazione di un modello. La Svizzera guarda alla Danimarca. Oggi il Consiglio federale dovrebbe abolire gli obblighi di quarantena e telelavoro. Inoltre, non è escluso un Freedom Day a metà febbraio. Diversi epidemiologi, infettivologi ed economisti specializzati in salute vedono in Omicron la soluzione alla pandemia.
Immunità robusta e duratura - La Danimarca ha decretato martedì il liberi tutti. Tutte le misure di contrasto al Covid che erano in vigore sono state annullate. La Confederazione guarda con interesse la mossa danese e sembrerebbe che voglia seguire le sue orme. L'infettivologo Andreas Widmer ha dichiarato a 20 Minuten che «una rapida revoca di tutte le misure può portarci a una quasi immunizzazione naturale. È così che possiamo finalmente uscire da questa pandemia».
E questo senza troppi rischi, in quanto Omicron non sta pesando particolarmente sugli ospedali e raramente una sua infezione porta a un decorso difficile. Sempre secondo Widmer è necessario revocare rapidamente l'obbligo di mascherina in luoghi di lavoro e scuole, perché è lì che si possono avere «migliaia di contatti».
Pensare al benessere sociale - L'economista specializzato in salute pubblica Heinz Locher fa un passo in più. Per lui già domani andrebbe revocato anche il CovidPass all'interno del territorio confederato. Non c'è più spazio per le misure e Locher crede che «una graduale riapertura porterebbe alla disobbedienza civile».
Inoltre, il benessere sociale non deve più soffrire. Le cliniche psichiatriche per bambini e adolescenti sono piene. «Per la salute mentale dei giovani in particolare, una rapida fine delle misure è ancora più importante».
Liberare sì, ma senza fretta - L'infettivologo e professore all'Università di Zurigo Jan Fehr è assolutamente d'accordo con il fatto che prima o poi, «tutti entreranno in contatto con Omicron e questo non può e non deve essere rimandato per sempre».
Tuttavia, un Freedom Day totale e improvviso porterebbe a una strozzatura del personale in generale: «Quarantena o meno, anche se di solito non ci sono decorsi gravi, le persone colpite sono spesso così malate da non poter lavorare».