Nell'ultima settimana le valanghe non ci hanno dato tregua. Con tanti morti e altrettanti feriti.
L'ultima vittima era un giovane di soli 17 anni, deceduto mentre praticava snowboard fuori pista nei Grigioni.
COIRA - Valanghe su valanghe. Morti su morti. È un trend allarmante quello registrato nelle ultime settimane in Svizzera. E dopo la pioggia di decessi e feriti registrati nel corso dell’ultima settimana, scuote gli animi la morte di un ragazzo di soli 17 anni nei Grigioni. Cosa sta succedendo? E perché?
«Le numerose valanghe degli ultimi giorni sono dovute alla struttura sfavorevole del manto nevoso», spiega Lukas Dürr dell’istituto di ricerca sulla neve e le valanghe. «Durante i lunghi periodi di bel tempo di gennaio, la superficie nevosa e, in alcuni casi, l'intero manto nevoso si sono trasformati, prendendo una struttura instabile e zuccherosa, con molte cavità».
All’inizio del mese, su questa base instabile, è poi caduto un altro strato di neve, il che aumenta significativamente il pericolo di valanghe. «Questo principalmente nel sud del Vallese, al nord del Ticino e nei Grigioni», specifica Dürr. «Gli strati deboli giacciono più in profondità nel manto nevoso e in alcuni casi si sentono a malapena. Ecco perché attualmente è consigliabile evitare grandi pendii ripidi in aree con innevamento sfavorevole».
Il numero di valanghe avvenute quest’inverno non sarebbe però fuori dalla media degli ultimi anni. Tuttavia, secondo l’SLF, nelle ultime due settimane è stato osservato un accumulo di valanghe che hanno coinvolto persone e provocato decessi e feriti.
Se si desidera comunque praticare scialpinismo o sport invernali in alta montagna è necessario dunque avere una conoscenza approfondita delle valanghe ed esperienza nella valutazione del pericolo di valanghe. Ma attenzione, allerta Dünn, anche un occhio allenato non sempre riconosce tutti i pericoli.
Qui di seguito le valanghe che hanno causato morti, feriti o incidenti gravi nell’ultima settimana in Svizzera:
Martedì 8 febbraio
- un ragazzo 17 anni è stato travolto e ucciso da una valanga mentre praticava snowboard fuori pista nei Grigioni.
- morto sul colpo uno sciatore Belga che praticava sci fuori pista a Engelberg, in canton Obvaldo. Ferito il suo compagno.
Sabato 5 febbraio
- un 68enne morto e uno ferito sotto una valanga nella valle di Goms, in zona Reckingen.
- un 46enne scialpinista è morto in val monastero (GR)
Venerdì 4 febbraio
- Cinque scialpinisti (quattro svedesi e una guida alpina) sono morti in Tirolo, al confine con i Grigioni, mentre si trovavano fuori pista
Giovedì 3 gennaio
- Nel comprensorio di Davos Parsenn un 43enne è morto praticando snowboard fuori pista
- Tre militi specialisti di montagna sono stati investiti da una slavina sulle montagne sopra Lenzerheide. Uno è stato ospedalizzato in condizioni critiche, mentre gli altri hanno riportato ferite leggere.
- Due anziani sono rimasti feriti dopo essere rimasti sotto una valanga a Goms, nell’alto Vallese, mentre praticavano sci di fondo.
- Quarantenne fuori pista morto sotto una valanga a Scuol (GR)
Mercoledì 2 gennaio
- Una valanga ha fatto deragliare un treno nel canton Vaud.