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SVIZZERAKeller-Sutter vuole inasprire le sanzioni contro la Russia

27.02.22 - 17:08
Il Governo prenderà delle decisioni domani, ha rivelato la consigliera federale.
Keystone
Fonte Ats
Keller-Sutter vuole inasprire le sanzioni contro la Russia
Il Governo prenderà delle decisioni domani, ha rivelato la consigliera federale.
Si parlerà inoltre anche dell'aiuto umanitario da fornire all'Ucraina, così come del sostegno degli Stati confinanti, dove stanno sfollando i profughi.

BERNA - Le misure contro la Russia devono essere inasprite, ha detto la consigliera federale Karin Keller-Sutter. L'amministrazione federale sta preparando oggi diversi possibili provvedimenti e il Consiglio federale deciderà domani in merito. Lo ha riferito oggi la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) prima della riunione straordinaria dei ministri degli interni dell'Ue a Bruxelles, a cui la Confederazione è associata.

Poiché non le è possibile anticipare le discussioni di domani in seno al collegio governativo, Keller-Sutter non ha voluto fornire dettagli su quanto bolle nella pentola dell'amministrazione.

Solidarietà con Ue e Ucraina - La consigliera federale ha peraltro assicurato che la Svizzera sarà solidale nella difesa dei valori democratici e della libertà. La responsabile del DFGP, cui spettano competenze che all'estero sono dei ministri dell'interno, ha condannato l'attacco russo all'Ucraina. «Questa aggressione russa è una grave violazione del diritto internazionale». Sono in gioco i valori democratici e la libertà, ha dichiarato.

La Svizzera sarà solidale nel trovare una «soluzione paneuropea» e verso l'Ucraina e la sua popolazione, ha assicurato, aggiungendo che questa tragica situazione le ricorda l'invasione sovietica dell'Ungheria nel 1956 e della Cecoslovacchia nel 1968.

Aiuto ai profughi - Nella riunione ministeriale, Keller-Sutter discuterà dell'aiuto umanitario in Ucraina, ma anche di come sostenere gli Stati limitrofi nell'accogliere i profughi, ha spiegato la consigliera federale.

Inoltre, sarà discusso il rafforzamento dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) e la protezione delle frontiere esterne dell'Ue. Anche in questo ambito per la "ministra" liberale radicale si impone «una soluzione paneuropea». Come membro dell'Area Schengen, la Confederazione partecipa alla protezione delle frontiere esterne dell'Ue. Il 15 maggio il popolo svizzero è chiamato a votare su un aumento dei fondi per Frontex.
 
 

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