Cerca e trova immobili
Nel 2021 la società di controllo aereo ha perso quasi 120 milioni di franchi. C'è però ottimismo per il futuro
GINEVRA - La pandemia ha colpito di nuovo duramente Skyguide: la società di controllo aereo nel 2021 ha perso quasi 120 milioni di franchi. L'anno precedente era stata registrata una perdita record, con un rosso di 164 milioni.
Nel 2021, ancora segnato dalle restrizioni legate al coronavirus, la società elvetica è comunque riuscita a migliorare del 27,3%, scrive oggi Skyguide in un comunicato.
L'arretramento del fatturato negli ultimi tempi si spiega con le forti limitazioni al traffico aereo, con il volume che nel 2021 è sceso del 47,1% rispetto al 2019. Nel 2020, in alcuni momenti, il crollo del traffico aereo aveva addirittura raggiunto il 95%.
I volumi di traffico della compagnia, e quindi i suoi ricavi, nel 2021 sono rimasti ben al di sotto dei livelli registrati prima dell'inizio della crisi sanitaria, indica Skyguide. Grazie a misure di riduzione dei costi e a un prestito di 250 milioni di franchi della Confederazione, l'azienda è stata comunque in grado di adempiere al suo mandato e di superare la carenza di liquidità.
Nonostante un altro esercizio «deludente», Alex Bristol, CEO di Skyguide, si dice ottimista per il futuro e pronostica un'ulteriore ripresa del traffico aereo.
Presente in quattordici località (fra cui Lugano-Agno e Locarno), Skyguide è responsabile della sicurezza dello spazio aereo elvetico e nelle vicine zone confinanti. Ha sede a Ginevra, ha in organico 1500 dipendenti ed è controllata per la maggioranza dalla Confederazione.
