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SVIZZERA / UCRAINADei "mercenari" svizzeri vogliono battersi per l'Ucraina

03.03.22 - 18:43
L'appello lanciato domenica da Volodymyr Zelensky ha avuto un effetto anche nel nostro Paese.
AFP
Dei "mercenari" svizzeri vogliono battersi per l'Ucraina
L'appello lanciato domenica da Volodymyr Zelensky ha avuto un effetto anche nel nostro Paese.
Sono 35 le richieste giunte finora all'ambasciata ucraina a Berna di persone disposte a unirsi alla "Legione internazionale di difesa territoriale dell'Ucraina"

BERNA - Domenica scorsa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che revoca temporaneamente l'obbligo del visto d'ingresso per qualsiasi straniero disposto a unirsi alla "Legione internazionale di difesa territoriale dell'Ucraina" e combattere al fianco degli ucraini contro l'invasione delle truppe russe, ma anche «per proteggere la sicurezza mondiale. Alcuni svizzeri si sono già fatti avanti.

Stando a quanto riportato da RTS, 35 volontari avrebbero già contattato l’ambasciata ucraina a Berna. Fra questi “mercenari”, tre sono cittadini svizzeri, mentre il resto sono cittadini stranieri residenti nel nostro Paese. Parecchi dei quali originari dei paesi balcanici. Per potersi arruolare, i combattenti dovranno recarsi con i propri mezzi alla frontiera ucraina.

La rete pubblica romanda fa tuttavia notare che, secondo l’art. 94 del Codice penale militare svizzero, per i cittadini svizzeri, senza il nullaosta del Consiglio federale, prestare questo tipo di servizio è proibito. Coloro che andranno a combattere a fianco degli ucraini rischiano quindi teoricamente una multa e fino a tre anni di carcere.

Persecuzione russa - Oltre ai problemi nel nostro Paesi, i "mercenari" stranieri che opereranno in Ucraina saranno perseguiti anche dalla Russia e non potranno godere dello status di prigionieri di guerra. Lo ha indicato il ministero della difesa russo citato dall'agenzia di stampa ufficiale Tass.

Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato tramite un videomessaggio pubblicato sul suo canale Telegram che la prima squadra di 16'000 volontari stranieri sta arrivando nel Paese.

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