La Segreteria di Stato della migrazione si sta preparando per ampliare l'offerta di posti per i rifugiati.
Anche un privato può ospitare al proprio domicilio cittadini ucraini, purché lo faccia a titolo gratuito.
BERNA - Anche la Svizzera si sta attrezzando per offrire accoglienza ai rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina.
Negli scorsi giorni il Consiglio federale ha deciso - previa consultazione con Cantoni, organizzazioni di aiuto e UNHCR, che avverrà settimana prossima -, di attivare lo statuto di protezione S, che conferisce un diritto di soggiorno in Svizzera senza espletare una procedura d'asilo ordinaria. La soluzione permetterebbe di accordare provvisoriamente protezione a persone esposte a un pericolo generale grave, in particolare durante una guerra.
Anche la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) si è attivata per capire come coordinarsi in merito all'arrivo dei rifugiati ucraini. Una riunione in questo senso, i cui contenuti non sono ancora stati comunicati, si è tenuta giovedì.
Sul sito della SEM, per il momento, si trovano le linee guida e le risposte per chi volesse avere maggiori informazioni riguardo la possibilità di accogliere ucraini, volendo anche in casa propria. Qui di seguito le risposte ai principali interrogativi
Come si presenta il piano d’emergenza della Svizzera nel caso di un’ondata di rifugiati ucraini?
In linea di massima, il settore dell’asilo svizzero è in grado di gestire le fluttuazioni. In funzione dello scenario potrebbero essere messi a disposizione a breve termine fino a 9'000 posti di accoglienza. Al momento un buon 70% dei circa 5'000 posti di alloggio nei centri federali d’asilo è occupato.
Quante persone è disposta ad accogliere la Svizzera in provenienza dall’Ucraina (contingente)?
La Svizzera è pronta a partecipare in modo solidale all’accoglienza dei fuggiaschi ucraini. Per il momento è difficile prevedere l’entità dei movimenti di fuga verso l’estero. Attualmente a livello europeo non si parla ancora di ripartizione. Qualora l’UE adottasse un programma di ricollocazione (relocation), la Svizzera vi prenderebbe parte.
È possibile accogliere cittadini ucraini nel contesto del reinsediamento?
Le persone riconosciute quali rifugiati dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ACNUR potrebbero essere accolte a titolo di reinsediamento. Questo presuppone una procedura corrispondente negli Stati di prima accoglienza. Inoltre, la maggioranza dei rifugiati si troverebbe in Stati dell’UE, dove beneficerebbe di una protezione sufficiente dalla persecuzione. Le persone che si trovano in Stati membri dell’UE non possono, per principio, essere accolte nel quadro del programma di reinsediamento (all’interno dell’UE esistono però altre possibilità di ammissione, p.es. la ricollocazione).
Quali sono le pratiche della SEM in materia di asilo e allontanamento riferite ai cittadini ucraini?
A fronte dei recenti eventi in Ucraina, la SEM ha sospeso con effetto immediato il trattamento delle domande d’asilo pendenti di cittadini ucraini. La SEM segue attentamente l’evolversi della situazione sul posto. Per il momento è prematuro pronunciarsi su eventuali adeguamenti della pratica in materia di asilo e allontanamento. Tuttavia, fino a nuovo avviso nessuno sarà allontanato verso l’Ucraina.
In che modo le persone provenienti dall’Ucraina possono chiedere asilo in Svizzera?
Chiunque può chiedere asilo al momento dell’entrata a un valico di confine aperto, in occasione del controllo alla frontiera presso un aeroporto svizzero o direttamente in uno dei sei centri federali d’asilo con funzione procedurale; la Segreteria di Stato della migrazione SEM esamina ciascuna di queste domande individualmente e con la debita diligenza, tenendo conto delle circostanze concrete del caso specifico. Nel contesto di tale esame costata se il richiedente l’asilo ha la qualità di rifugiato.
Se un richiedente l’asilo non ha la qualità di rifugiato, in una seconda fase si esamina se l’allontanamento di questa persona è ragionevolmente esigibile, ammissibile e possibile. Di norma l’allontanamento è inesigibile, per esempio, qualora una situazione di guerra in patria costituisca una minaccia concreta.
I cittadini ucraini sono esentati dall’obbligo del visto?
In linea di principio vale quanto segue: dalla metà del 2017 i cittadini ucraini titolari di un documento di viaggio biometrico sono esentati dall’obbligo del visto per soggiorni della durata massima di 90 giorni nell’area Schengen e quindi anche in Svizzera. I titolari di un passaporto non biometrico sottostanno invece all’obbligo del visto. Chi entra in Svizzera per svolgere un’attività lucrativa deve presentare un visto sin dal primo giorno di soggiorno. Come annunciato dalla consigliera federale Karin Keller-Sutter, la Svizzera intende mostrarsi solidale con la popolazione ucraina. Finora, i cittadini ucraini privi di un passaporto biometrico dovevano procurarsi un visto per poter entrare in Svizzera. Da subito (28 febbraio) sono ammessi in Svizzera anche i cittadini ucraini privi di un documento di viaggio biometrico o di un visto.
La Svizzera può rilasciare visti umanitari per consentire a cittadini ucraini di entrare sul suo territorio?
Siccome i cittadini ucraini titolari di un documento di viaggio biometrico sono esentati dall’obbligo del visto per entrare nell’area Schengen, nel quadro del conflitto ucraino il visto umanitario riveste un ruolo secondario.
Che cosa succede se, a causa del perdurare della guerra, un cittadino ucraino soggiorna in Svizzera per oltre 90 giorni?
Gli Stati Schengen stanno discutendo di conferire ai cittadini ucraini uno statuto di protezione provvisorio. In quanto Stato associato a Schengen, anche la Svizzera partecipa alle discussioni. Il Consiglio federale sta vagliando diverse opzioni per concedere protezione ai cittadini ucraini oltre il periodo di 90 giorni. Lo scopo è quello di assicurare in modo non burocratico ai cittadini ucraini fuggiti dalla guerra un soggiorno sicuro anche al di là dei 90 giorni.
È possibile alloggiare cittadini ucraini in Svizzera a titolo privato?
I cittadini ucraini titolari di un passaporto biometrico possono soggiornare nell’area Schengen senza visto durante 90 giorni. Durante questo lasso di tempo è senz’altro possibile alloggiare queste persone a titolo privato. Dopo questa durata massima i cittadini ucraini devono disciplinare il loro ulteriore soggiorno in Svizzera. Se il loro ulteriore soggiorno è disciplinato, nulla osta al proseguimento della sistemazione a titolo privato.
Un privato può accogliere al proprio domicilio cittadini ucraini a titolo volontario e senza indennità, purché lo faccia a titolo gratuito. Se la persona è alloggiata a pagamento, il suo arrivo dev’essere notificato alla polizia locale.