Le condizioni meteorologiche avverse hanno provocato un calo enorme della produzione di vino (-34 milioni di litri)
La qualità dell'uva, tuttavia, promette un'annata «scarsa ma buona».
BERNA - «La peggiore vendemmia dal 1957». Non usa tanti giri di parole l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) per definire la raccolta dell'uva nel 2021. «Se negli ultimi dieci anni la media è stata di circa 95 milioni di litri - sottolinea l'UFAG - lo scorso anno ne sono stati prodotti soltanto 61».
«Poca ma buona» - Una perdita secca del 36% dovuta alle condizioni meteo avverse vissute nel 2021. Dall'inverno mite ma piovoso, alle gelate notturne d'aprile, passando alle intense precipitazioni estive, senza poi dimenticare le infestazioni da peronospora e oidio. Tuttavia - precisa l'Ufficio federale - la qualità dell'uva - con un rapporto equilibrato tra acidi e zuccheri - è «interessante» e promette «un'annata scarsa ma buona».
I numeri nel dettaglio - Il raccolto 2021 si è attestato a un totale di 609'038 ettolitri risultando inferiore di 225'197 ettolitri a quello dell'anno precedente (-27 %). La produzione di vino non aveva più segnato un livello così basso dal 1957, quando furono prodotti circa 41 milioni di litri di vino. Quello del 2021 è il terzo raccolto negli ultimi cinque anni a far registrare rese significativamente inferiori alla media a causa di condizioni meteorologiche avverse.
Anche la superficie viticola elvetica è leggermente diminuita nel 2021 perdendo 67 ettari (-0,5%) rispetto all'anno precedente. I terreni coltivati con la vigna coprono attualmente 14'629 ettari. Qui trovate il riassunto delle superfici e delle quantità raccolte nelle varie regioni vinicole del paese.