Gli svizzeri lo vogliono proteggere anche per mitigare gli effetti del cambiamento climatico
BERNA - Che sia per una passeggiata o una corsa, oppure per un picnic: praticamente a tutti gli svizzeri piace trascorrere del tempo nel bosco, e in molti lo fanno regolarmente. È quanto emerge dal sondaggio “Monitoraggio socioculturale del bosco (WaMos)”, commissionato dall'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), i cui risultati sono stati presentati oggi 21 marzo, giornata internazionale delle foreste.
Il sondaggio mostra che praticamente tutta la popolazione (95%) si reca nel bosco, per lo più regolarmente, un valore mai raggiunto prima. L’esperienza nella natura, l’aria fresca e il distacco dalla vita quotidiana sono motivi importanti per recarsi nel bosco. In generale, cresce l'importanza del bosco come luogo di ritiro. Nel bosco, alcuni vogliono osservare la natura e godersi la tranquillità, altri vogliono muoversi e praticare sport.
Infastiditi dal littering - La maggior parte degli intervistati si sente più rilassata dopo essere stato nel bosco. Tuttavia, la percentuale di intervistati che non si sentono mai infastiditi nel bosco è nettamente scesa nel 2020 (53,5%) rispetto al 2010 (74%). A dare maggiormente fastidio sono i rifiuti lasciati in giro, gli atti di distruzione e vandalismo, la gente che fa festa o che circola in mountain-bike. Tuttavia, nel complesso, la soddisfazione generata da un soggiorno nel bosco rimane elevata.
Il bosco contro il cambiamento climatico - Per gli intervistati, la funzione più importante del bosco è quella di spazio vitale per piante e animali (92,6%). Un numero significativamente maggiore di persone accetta il legno morto, un elemento importante per la biodiversità. Altre funzioni importanti sono la produzione di ossigeno (83,7%) e la protezione contro i pericoli naturali (83,6%). Gli intervistati hanno anche spesso menzionato il fatto che il bosco contribuisce alla mitigazione dei cambiamenti climatici (79,2%); un aspetto, questo, sollevato per la prima volta.
L'utilizzo del legno - Come già nel 2010, più di due terzi degli intervistati ritengono che la quantità di legno raccolta nel bosco svizzero sia «giusta». Nelle Alpi e al sud delle Alpi, prevale invece l'impressione che si usi troppo poco legno. Le cifre lo dimostrano: degli 8,2 milioni di metri cubi di legno che potrebbero essere utilizzati ogni anno in modo sostenibile, nel 2020 ne è stata raccolta solo poco più della metà.
Foreste meno sane - Secondo gli intervistati, la salute del bosco è nettamente peggiorata rispetto all’ultimo sondaggio. Questa maggiore preoccupazione nei confronti del bosco può essere dovuta agli effetti visibili del cambiamento climatico sul bosco lasciati ad esempio da siccità o tempeste. Il cambiamento climatico è anche considerato dalla popolazione come la principale causa di minaccia al bosco (32%).