Alla luce della guerra in Ucraina e della pandemia, Berna ha deciso di apportare adeguamenti strutturali e organizzativi
Una consultazione sulla revisione della legge in materia sarà avviata nel corso dell'anno.
BERNA - Rafforzare la cooperazione tra economia e Stato per garantire l'approvvigionamento del Paese. È con questo obiettivo, e alla luce della guerra in Ucraina e della pandemia di coronavirus, che il Consiglio federale ha deciso oggi d'intervenire, apportando alcuni adeguamenti strutturali e organizzativi. Una consultazione sulla revisione della legge in materia sarà avviata nel corso dell'anno.
«L'evoluzione degli ultimi due anni ha evidenziato la vulnerabilità dei sistemi globali e la necessità di agire», ha spiegato in conferenza stampa a Berna il ministro dell'economia Guy Parmelin.
La resilienza della Svizzera può essere rafforzata solo attraverso la partecipazione attiva dell'economia, della Confederazione e dei Cantoni, del mondo scientifico e della società civile, secondo il Governo. Questi concetti sono stati confermati da un recente rapporto, che ha però anche individuato un potenziale di miglioramento.
Attualmente l'Approvvigionamento economico del Paese (AEP) è diretto da un delegato che svolge questa funzione a titolo accessorio (grado di occupazione: 40%). L'esperienza ha però dimostrato che questo assetto non è sufficiente per garantire la gestione dell’AEP nemmeno in «tempi normali» e non soddisfa l'esigenza di reperibilità del responsabile, ha rilevato Parmelin.
Il prossimo delegato sarà pertanto occupato al 100% e dovrà possedere comprovate competenze in economia e buoni contatti con l'industria e la politica. Nel processo di selezione saranno strettamente coinvolti i rappresentanti del mondo economico. Sotto la nuova direzione si intende migliorare la situazione dell'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE) anche dal punto di vista delle risorse umane.
Dopo la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda, il personale dell'UFAE è stato gradualmente ridotto di circa 50 unità, tanto che oggi si contano circa 32 posti a tempo pieno, ha ricordato il ministro dell'economia, aggiungendo che il Consiglio federale ha approvato un'inversione di rotta. In una prima tappa pensiamo di aver bisogno di una dozzina di nuovi impieghi, ha precisato rispondendo a una giornalista.
L'obiettivo è anche quello di coinvolgere di più i Cantoni, di rafforzare la comunicazione - con la popolazione, ma anche con il mondo scientifico - l'informazione interna e di potenziare sia le verifiche che la gestione dei rischi.
Il mandato dell’AEP è di assicurare la disponibilità di beni e servizi indispensabili per il funzionamento del Paese. Questi includono prodotti alimentari di base, vettori energetici e agenti terapeutici, ma anche infrastrutture di approvvigionamento come la logistica dei trasporti, le reti energetiche o le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC).