195 franchi al mese e per persona, ma solo se la chi viene accolto è registrato con lo statuto di protezione S
BERNA - Chi, nel canton Berna, accoglie rifugiati ucraini potrà chiedere un indennizzo di 195 franchi al mese e per persona. Lo ha deciso il Dipartimento cantonale della sanità, della socialità e dell'integrazione.
La notizia, anticipata dai quotidiani locali "Der Bund" e "Berner Zeitung", è stata confermata all'agenzia Keystone-ATS dal portavoce del dipartimento Gundekar Giebel. Quest'ultimo ha precisato che le condizioni quadro sono ancora da definire, ad esempio da quale periodo d'ammissione verranno corrisposte queste indennità.
Stando al portavoce, il denaro andrà solo alle famiglie in cui vivono rifugiati registrati con lo statuto di protezione S. Inoltre, sarà versato solo se le famiglie ospitanti lo desiderano.
Secondo il sito dell'organizzazione Campax, i bernesi sarebbero in testa alla classifica in termini di accoglienza: oltre l'1% delle famiglie sarebbe disposto a ospitare rifugiati ucraini. Altrettanto generosi sono i nuclei famigliari in Appenzello e Turgovia.
Secondo l'Ufficio federale di statistica (UST), nel canton Berna ci sono attualmente circa 480'000 economie domestiche. Chiunque voglia offrire aiuto ai rifugiati si deve annunciare sul sito internet del cantone. Quest'ultimo inoltrerà la richiesta a Campax.
I cantoni ricevono dalla Confederazione un rimborso per l'alloggio e la cura dei rifugiati con lo statuto di protezione S. L'ammontare delle indennità non è però ancora stato definito in tutti i cantoni, precisa Campax sul suo sito.