A livello mondiale, lo scorso anno il debito pubblico è aumentato del 7,8% a 65'400 miliardi di dollari
ZURIGO - Il debito pubblico della Svizzera, pur essendo bruscamente aumentato l'anno scorso, rimane moderato rispetto agli standard internazionali. La Confederazione è anche l'unico paese preso in esame da uno studio pubblicato oggi dal gestore patrimoniale britannico Janus Henderson che non ha visto le sue passività raggiungere un record.
Il debito pubblico mondiale ha subito una forte accelerazione l'anno scorso, aumentando del 7,8% a 65'400 miliardi di dollari. Nel confronto con il periodo pre-pandemico la crescita è stata di oltre il 25%. E non è atteso alcun cambiamento in questa tendenza, con le previsioni per il 2022 che indicano un ulteriore balzo del 9,5% a 71'600 miliardi, dato senza precedenti.
L'aumento generalizzato è stato alimentato da una crescita in tutti i paesi, riferisce lo studio periodico Janus Henderson Sovereign Debt Index. La nazione con la progressione più forte è la Cina, che mostra un incremento di un quinto. Tra le principali economie sviluppate spicca anche la Germania, che segna +14,7%.
Malgrado ciò il costo del debito è sceso al minimo storico di 1'010 miliardi di dollari, pari a un tasso di interesse effettivo di appena l'1,6%, dall'1,8% del 2020. Stando alla ricerca sulla scia della forte ripresa economica globale il rapporto fra debito e prodotto interno lordo (Pil) globale è migliorato dall'87,5% nel 2020 all'80,7% nel 2021.
Rettificato dagli effetti del cambio, il debito svizzero è aumentato del 13,8% nel 2021, molto più rapidamente della media dei vari paesi, e si è attestato a 234 miliardi di dollari, al di sotto comunque del massimo storico di 240 miliardi di dollari del 2004. Grazie ai bassissimi tassi d'interesse in Svizzera il costo delle passività elvetiche è stato di soli 880 milioni di dollari, meno di un quinto di quanto era stato necessario pagare nel 2004.
Secondo gli estensori del rapporto nel 2022 l'aumento del debito pubblico globale sarà guidato principalmente dagli Stati Uniti, dal Giappone e dalla Cina, anche se la maggior parte degli altri paesi dovrebbero a loro volto aumentare il volume del denaro preso in prestito. Inoltre l'onere per i contribuenti dovrebbe salire bruscamente a causa dell'aumento dei tassi d'interesse.