La Svizzera ha revocato tutte le restrizioni anti-coronavirus. Ma lo stesso non vale per gli altri paesi
BERNA - Dopo due anni di pandemia e la revoca di tutti i provvedimenti anti-coronavirus, ora gli svizzeri hanno voglia di vacanze in grande stile. E sono molti coloro in partenza per le vacanze di Pasqua, sia in aereo che in auto o in treno.
Tuttavia, anche se in Svizzera siamo tornati alla normalità, quando si parte per l'estero bisogna ancora prestare attenzione alle regole Covid. Ecco quelle in vigore in alcune delle principali destinazioni turistiche. Ma attenzione: prima di partire è fondamentale informarsi ulteriormente sulle disposizioni, in quanto potrebbero variare da regione a regione, e anche subire adattamenti.
Germania
Ancora fino al prossimo 28 aprile, per l'ingresso nel paese è necessario un test negativo o un certificato Covid. A livello nazionale resta in vigore l'obbligo di mascherina a bordo degli aerei e sul trasporto pubblico. In determinati Länder, come Amburgo, è necessaria una mascherina FFP2 per i luoghi chiusi e l'accesso ai club è possibile solo secondo la regola "2G Plus" (vaccinati e guariti, con test negativo).
Austria
In Austria è ancora in vigore l'obbligo di mascherina FFP2 in tutti i luoghi chiusi e sui mezzi pubblici. Nell'ambito di eventi con più di cento persone, va indossata la mascherina FFP2 oppure vale la regola delle 3G. Per l'ingresso nel paese è necessario un certificato Covid valido. A Vienna l'accesso a ristoranti e club è possibile soltanto per vaccinati e guariti (2G).
Italia
In Italia la mascherina FFP2 è ancora necessaria a bordo del trasporto pubblico e in diversi luoghi chiusi. Per prendere parte a eventi indoor, come pure per accedere ad aree wellness e discoteche, serve il cosiddetto “Super Green Pass”, ossia un certificato 2G. Il Green Pass (3G) è necessario per bar e ristoranti, e anche per il trasporto pubblico a lunga percorrenza. Il certificato è inoltre richiesto anche per l'ingresso nel paese.
Francia
La Francia richiede l'utilizzo della mascherina soltanto a bordo del trasporto pubblico e all'interno delle strutture sanitarie (per queste ultime ci vuole inoltre il certificato Covid). Per l'ingresso nel paese bisogna essere completamente vaccinati o essere in possesso di un test negativo. Se la seconda vaccinazione risale a più di nove mesi prima, è necessario il richiamo.
Spagna
Anche per l'ingresso in Spagna è necessario un certificato Covid. Chi ne è in possesso, non è più tenuto a compilare il modulo d'ingresso. Chi non è vaccinato, deve invece presentare un test negativo. Fino al prossimo 19 aprile è ancora in vigore l'obbligo di mascherina per i luoghi chiusi pubblici e a bordo del trasporto pubblico.
Stati Uniti
Chi vuole recarsi negli Stati Uniti, deve essere completamente vaccinato. E deve anche presentare un test negativo (PCR o rapido) effettuato il giorno precedente al volo. Sul territorio statunitense, le regole variano a seconda dello Stato. La mascherina è obbligatoria soltanto nelle regioni con un numero elevato di contagi.
Egitto
Per l'ingresso in Egitto è necessario essere in possesso di un test negativo o di un certificato di vaccinazione. Ma attenzione: il certificato di guarigione con una sola dose di vaccino anti-Covid non viene accettato. Per le persone non vaccinate il soggiorno potrebbe inoltre risultare complicato: per hotel, ristoranti, bar, discoteche e altre strutture è infatti necessario essere vaccinati o disporre di un test negativo. Anche gli spostamenti all'interno del paese potrebbero essere limitati, con controlli sanitari e, se necessario, un test Covid.
Turchia
Anche per recarsi in Turchia bisogna presentare un certificato di vaccinazione, di guarigione (non più vecchio di sei mesi) oppure un test negativo. In tutto il paese va mantenuta una distanza sociale di almeno tre metri. Nei luoghi chiusi, dove il distanziamento non vale, è in vigore l'obbligo di mascherina.
Mauritius
I viaggiatori vaccinati che si recano alle Mauritius devono essere in possesso di un'assicurazione sanitaria che copra eventuali costi generati dal Covid-19. All'arrivo nel paese va effettuato un test rapido. Successivamente, i visitatori possono godersi l'isola. Chi non è vaccinato, deve invece dapprima mettersi in quarantena per sette giorni. All'ottavo giorno si può uscire dalla quarantena con un test rapido negativo.
Ma per quanto tempo è valido il mio certificato Covid svizzero?
Con una vaccinazione completa (due dosi), in Svizzera si dispone di un certificato Covid valido 270 giorni. Lo stesso periodo di validità previsto nell'Unione europea e in altri paesi. Nel momento in cui il certificato giunge a scadenza, è possibile prolungarlo di altri 270 giorni con la vaccinazione di richiamo (booster). Il certificato di guarigione - che ora viene emesso soltanto a seguito di un test PCR - resta invece valido per 180 giorni. Attenzione: non tutti i paesi accettano il certificato di guarigione all'ingresso.